00 5 min 2 anni

Riceviamo e pubblichiamo

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V, riunito nella seduta dell’1/4/2022,

premesso che

  1. sin dal suo insediamento ha reiteratamente chiesto un dialogo con la Presidenza del Tribunale al fine di assumere determinazioni condivise e concordate;
  2. nei mesi pregressi si sono susseguiti decreti emanati, pur nell’emergenza della pandemia, che si discostavano da quelli resi dagli omologhi nell’intera Regione;
  3. In tali occasioni il Consiglio dell’Ordine, a più riprese, nuovamente chiedeva, per le vie formali ed anche informali, un confronto con il vertice del Tribunale, evidenziando l’incomprensibile scelta che pregiudicava la Giustizia in Terra di Lavoro, con gravi riflessi anche economici, in una Provincia che ha ancora in Europa il triste primato in termini di criminalità organizzata;
  4. Non da ultimo, veniva deliberato dal Consiglio dell’Ordine lo stato di agitazione dell’Avvocatura per manifestare il proprio dissenso all’ulteriore decreto emesso inaudita altera parte in deroga all’art. 83, comma 6, DL 18/20 convertito in L. n. 27/2020 che prevede la procedura partecipata,

preso atto

  1. Del decreto nr. 92 del 31 marzo del 2022, pervenuto in data odierna, emesso dalla Presidenza del Tribunale, nella persona della Dott.ssa Casella, di concerto con la Procura della Repubblica, Dott. Renzulli, con il quale sono state prorogate sino alla data del 30 aprile p.v. misure restrittive benché, con decorrenza dalla data odierna, sia cessato lo stato di emergenza;
  2. Del mancato prodromico leale confronto con l’Avvocatura, parte fondamentale ed indiscussa del settore Giustizia, non subalterna né assoggettata e né assoggettabile alla Magistratura sia essa Inquirente sia essaGiudicante;
  3. Dell’incontro tenutosi solo il giorno 30 marzo u.s. tra la Presidenza del Tribunale ed il Presidente ed il Vice Presidente di questo COA e del dialogo ermetico e monco in luogo di una discussione costante e coerente tra Istituzioni nell’interesse dell’intero Foro, così come sempre richiesto dall’Avvocatura;
  4. Del deliberato assunto dalla Camera Penale in data odierna e trasmesso anche a questo Consiglio dell’Ordine;
  5. Del rapporto oltremodo sbilanciato in favore della Magistratura e del personale delle Cancellerie che non può trovare alcuna indulgenza da parte dell’Avvocatura Sammaritana perché sopprime in nuce ogni percorso e dialogo con il vertice del Tribunale che ha confermato – così facendo – scarsissimoriguardo per una figura Professionale indispensabile in quanto Paladina della tutela del diritto inviolabile alla difesa;

TUTTO CIÒ PREMESSO

Il Consiglio dell’Ordine evidenzia lo stato più che comatoso sia del Settore Penale sia del Settore Civile del nostro Foro:

  •  l’incomprensibile stallo della gestione delle udienze in presenza;
  • l’ingiustificabile reiterato rinvio dei giudizi maturi per la decisione;
  • L’inaccettabile obbligatorietà del sistema delle prenotazioni per l’accesso alle Cancellerie anche quando l’Avvocato si trovi all’interno degli Uffici Giudiziari;
  • la mancata esplicita menzione nel Decreto dell’organizzazione degli Uffici dei Giudici di Pace dell’intero circondario relativamente ai quali c’è solo un laconico richiamo ai precedenti decreti già emessi

 non possono che tradursi in una penalizzante, ingiustificata, incomprensibile e pregiudizievole scelta unilaterale non condivisa, né condivisibile in ogni sua parte.

Alla stregua di quanto sopra esposto, il Consiglio dell’Ordine,

CHIEDE

Per tutti i motivi solo succintamente sopra elencati, l’immediata revoca del Decreto che stride con gli interessi dell’Avvocatura, ma, prima ancora, dell’utenza nonché del corretto e celere svolgimento della Giustizia nella Provincia di Terra di Lavoro che, a contrariis, abbisogna di risposte certe ed immediate

DELIBERA (n. 189)

      di convocare una prossima seduta straordinaria per il giorno 6 aprile 2022alle ore 15,00.

                  Il Segretario                                                                          Il Presidente

          F.to Avv. Tiziana Ferrara                                                        F.to Avv. Ugo Verrillo

La presente delibera viene inviata

Alla Presidenza del Tribunale

Alla Procura della Repubblica

Al Ministro della Giustizia

Al CSM

Al Consiglio Giudiziario

Alla Commissione Giustizia

Al CNF

Per ogni più opportuno provvedimento del caso.

Si pubblichi ad horas sul sito internet dell’Ordine

Redazione