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SAN FELICE A CANCELLO – Se ne erano perse le tracce a partire dallo scorso 30 dicembre quando il Ministero degli Interni pubblicò gli elenchi dei comuni ammessi al bando per la rigenerazione urbana. All’appello, per San Felice a Cancello, mancava uno dei cinque progetti presentati. Quello per 600 mila euro, riguardante la frazione di Cancello Scalo, non era né tra quelli ammessi e nemmeno tra i respinti. Con Decreto del 4 aprile scorso, il Ministero ha svelato il giallo: “A seguito di un’ulteriore verifica condotta sulle istanze presentate dagli Enti alla data del 4 giugno 2021, sono state ritenute ammissibili n. 6 proposte progettuali in quanto regolarmente presentati nei termini di legge”. Tra questi, anche quello che fu definito il progetto fantasma di Cancello Scalo, scomparso malgrado avesse delibera di giunta, cig e protocollo.

Tirano un sospiro di sollievo, dalle parti di via Napoli, dopo essersi visti accusati (tecnici, politici e amministratori) di non essere stati in grado di presentare una domanda di facile approvazione. In realtà il sindaco Giovanni Ferrara può esserne più che contento, in quanto con lo stesso decreto, il progetto oltre ad essere stato inserito tra quelli finanziabili, rientra anche tra quelli per cui verrà erogato il finanziamento.

Ad essere approvato, quindi, lo studio di fattibilità per il restyling da 600 mila euro di piazza Castra Marcelli, cuore della frazione di Cancello Scalo. Parte degli abitanti di Cancello Scalo, però, nei giorni immediatamente successivi all’approvazione dello studio di fattibilità progettuale da parte della giunta protestò veemente con tanto di note protocollate, comunicati e petizione con raccolta firme per bloccarlo. Secondo loro il progetto prevedrebbe la realizzazione di un parcheggio auto nella piazza recentemente ed integralmente rifatta pochi anni fa.

Seppur mai in maniera ufficiale, Clemente De Lucia ex assessore ai lavori pubblici, nonché colui che ha materialmente predisposto tutti i bandi per la rigenerazione urbana approvati (tranne proprio quello non ammesso e del valore di 3 milioni di euro) ha sempre negato, parlando di una sistemazione integrale della piazza e della villetta tale da farla diventare un tutt’uno.

Ovviamente, così come per gli altri bandi ammessi (Talanico, 450.000; Polvica, 350.000; Botteghino, 200.000; San Marco, 200.000; Ponti Rossi 100.000), bisogna ora lavorare per la progettazione esecutiva. Vedremo se De Lucia, che nel frattempo non è più assessore, ma rimane vero mentore per l’amministrazione Ferrara in tema di lavori pubblici e finanziamenti, recepirà le istanze di parte della popolosa frazione e mostrerà pubblicamente come ha inteso proporre il restyling della piazza dedicata al console Marcello.

Redazione On Line