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MADDALONI- «Al lavoro per la pace». Un Primo Maggio di speranza e di lotta per il lavoro che non c’è grazie alle delocalizzazioni. Cgil, Cisl e Uil hanno scelto il terminal di MercitaliaFast, sede dell’alta velocità ferroviaria per il trasporto merci, come «simbolo di un’area che sintetizza tutte le contraddizioni del mondo del lavoro della provincia di Caserta». Spazio alla «crisi senza crisi produttiva» della Logista che lascerà a casa 84 addetti all’handiling della Gld. Insieme ai segretari confederali Matteo Coppola (Cgil), Giovanni Letizia (Cisl) e Antonio Farinari (Uil) è intervenuto il vescovo di Caserta Mons. Pietro Lagnese (che ha celebrato una messa). Presente anche il vicesindaco di Maddaloni Gigi Bove. E’ stato il giorno delle contraddizioni perchè si è parlato delleo smantellamento di un asset produttivo importante ma anche degli investimenti in corso come i 30 milioni di euro sono destinati a completare la viabilità di accesso come Area Intermodale Unica del Sud Europa (Scalo ferroviario con annesso Interporto) o i i circa 100 milioni di euro, del  «Polo logistico di Rfi» per il trasferimento della gestione dei materiali ferroviari e la manutenzione delle infrastrutture di tutto il centro-sud.

Redazione