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Notizia ampiamente nell’aria già da qualche tempo che di recente ha trovato riscontro nei canali ufficiali. E’ la stessa CLEMART, produttori della serie, ad annunciare il ritorno sul set de “Il Commissario Ricciardi”, uno dei più grandi successi di pubblico e di critica del recente passato televisivo. Tra qualche giorno si torna sul set per le nuove attesissime avventure del personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni e portato sullo schermo da un bravissimo Lino Guanciale che ha saputo trasmettere al Commissario della Napoli anni Trenta, tutta la sensibilità e la delicatezza del personaggio. Napoli ovviamente confermata tra i ciak, insieme alle location della Puglia, mentre sono ancora top secret altri luoghi che potrebbero fare da sfondo alle nuove puntate che arriveranno sul piccolo schermo non prima del 2023. Nel grande successo dei primi sei episodi, andati in onda ad inizio 2021, la provincia di Caserta fu straordinariamente rappresentata con tante riprese effettuate in quel di Capua e con il soprano di Maddaloni, Filomena “Minni” Diodati, che dava voce alle liriche di Livia Lucani, il personaggio interpretato dall’attrice Serena Iansiti.

Due personaggi tra i più amati: Adrano Falivene (Bambenella) ed Antonio Milo (Brigadiere Maione)

Come è ben noto “Il Commissario Ricciardi” possiede una qualità che spesso si rivela essere anche un vero e proprio incubo, egli infatti riesce a vedere i fantasmi delle persone morte per mano violenta. Queste figure si manifestano solo ai suoi occhi, nel luogo dove sono state uccise, ripetendo con cadenza continua delle frasi che stavano per dire o stavano pensando nel momento della loro morte. Una situazione da incubo che però si rivelerà preziosa per la risoluzione dei casi. Nel cast, oltre il bravissimo Lino Guanciale, ricordiamo anche gli straordinari Adriano Falivene (Bambenella), Nunzia Schiano (la tata Rosa), Maria Vera Ratti, Enrico Ianniello, Antonio Milo (il fido Brigadiere Maione), Susy Del Giudice, Peppe Servillo, Marco Palvetti, Mario Pirrello e molti altri ancora.

Vincenzo Lombardi