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MADDALONI- Bocciatura dolorosa. Niente fondi Pnrr per il Convitto nazionale Giordano Bruno: la scuola più antica della provincia di Caserta resta a bocca asciutta. Un pugno nello stomaco arriva dalla Regione Campania: non accettato il “piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica da finanziare nell’ambito del Pnrr”. Dalla Provincia erano stati richiesti oltre 15 milioni di euro. Per la precisione 15.560.940,80 euro. Procedura rigettata perché “giudicata non conforme la valutazione di sicurezza, la planimetria con l’assenza del certificato di destinazione urbanistica”. E’ una bocciatura cocente, un bocciatura che fa rabbia, una bocciatura inspiegabile che indigna. Persa un’occasione se non ci dovesse essere possibilità di integrare gli atti burocratici mancanti: il Pnrr è un’occasione unica e un treno che passa una sola volta. Da anni, preoccupa la tenuta delle coperture del complesso monumentale. L’ultima implosione, di una lunga seria in ordine di tempo, c’è stata dopo gli eventi meteorici avversi dello scorso inverno. La storia dei tetti rattoppati, e non solo, è vecchia di almeno 25 anni. Ogni volta che ci sono precipitazioni intense o violente, non c’è rettore, tra i tanti che si sono succeduti nell’ultimo ventennio, che non ha dovuto preoccuparsi della tenuta delle tegole e delle travi. Dopo il rifacimento integrale del pavimento in cotto del salone monumentale sormontato da una delle tele più lunghe del mondo (realizzata dai fratelli Funaro nel 1756) e la riparazione dei tetti, serve più di un milione di euro per il rifacimento dei tetti oltre che al consolidamento statico. E proprio per questo, la bocciatura regionale è un brutto colpo.

Redazione