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L’italico EuroVision parte con un risultato mai registrato prima. Torino si sveglia con numeri Auditel che in Italia non si erano mai visti. Cinque milioni e mezzo incollati al video con il 27% di share. Se il protocollo dello show lascia più una perplessità, la curiosità dei telespettatori ha avuto la meglio e la settimana televisiva dedicata alla grande kermesse musicale si è aperta con numeri dall’impatto importante.

I conduttori Mika, Laura Pausini ed Alessandro Cattelan

Good evening Europe! Good morning Australia! Ciao Italia! Queste le parole pronunciate da Laura Pausini per aprire l’edizione 66 dell’Eurovision Song Contest. Uno spettacolo intenso, senza fronzoli, con la musica davvero al centro dello Show. Apertura quasi doverosa con un omaggio alla classica italiana e precisamente a Giacomo Puccini con la sua Nessun dorma tratta dalla Turandot. Un omaggio anche al genio italiano con l’entrata in scena di un inventore, un misto tra Marconi, Da Vinci e mastro Geppetto per creare un drone di nome Leo che prende magicamente vita e ha il compito di portare la musica nel mondo. Il piccolo drone Leo farà da trade union tra i vari artisti mostrando le clip di presentazione cui sono associati alcuni dei più belli e caratteristici luoghi turistici italiani e i cantanti in gara. Il genio italiano che si è visto ampiamente nella scenografia futuristica con un palco misto a fontana tanto che a un certo punto sia Alessandro Cattelan che Mika, gli altri due presentatori della serata, hanno creato un piccolo siparietto lanciando la classica monetina dietro le loro spalle.

Mahomood e Blanco durante la serata

I tre presentatori sono stati a dir poco perfetti, la loro chimica era palese con grande feeling ampiamente dimostrato sul palco. Con la prima performance in diretta TV, hanno frantumato tutte quelle polemiche, molto sterili, della vigilia. Tanto si era parlato di un astio tra Cattelan e Pausini che, nel primo giorno di show, non si è minimamente notato. La stessa Pausini, descritta come capricciosa e con l’intenzione di cambiarsi d’abito almeno una ventina di volte. La matematica, però, non è un’opinione e si è visto solo un cambio per conduttore e quello della Pausini, forse, non proprio azzeccatissimo facendola sembrare Wanda Maximoff. Perfetti sì, anche se uno scivolone grosso lo dobbiamo riportare. Durante la fase finale, quella dell’annuncio dei finalisti, la Pausini si è inceppata sul pronunciare “sesto” in inglese e dopo un paio di tentativi a vuoto le è scappato un meraviglioso ed italianissimo “Porca Vacca” che si è sentito fino in Australia. Tutto lascerebbe pensare ad gaffe ma, sembra che lo scivolone sia stato studiato a tavolino durante le prove. Oltre la gara, il Pala Olimpico di Torino canta e balla con le esibizioni dance regalate da Dardust, Benassi e Sophie and the Giants un autentico spettacolo nello spettacolo. Bellissimo e non scontato l’omaggio a Raffaella Carrà. Assolutamente struggente Diodato e la sua Fai Rumore che finalmente ha avuto modo i esibirsi sul palco dell’Eurovision. Avrebbe dovuto rappresentare l’Italia nel 2020 ma causa covid l’edizione fu cancellata, ma ci regalò quella bellissima performance all’Arena di Verona, un qualcosa di indimenticabile.

Cattelan, Pausini e Mika nello scatto di Giulio Rustichelli

Passando alla gara vera e propria non sono mancate le sorprese sia in termini positivi che negativi: fuori Ronela Hajati per l’Albania. I bookmakers la davano addirittura tra i primi dieci nella finale di sabato. Lo avevamo anticipato che la sua esibizione sarebbe stata esplosiva e lo è stato fin troppo, un qualcosa di terribilmente trash che non ha pagato. Tra le sorprese la qualificazione della Svizzera con un convincente Marius Bear che era dato lontano dal passaggio del turno. In finale anche la Lituania con l’elegante e raffinata Monika Liu, che vince il ballottaggio baltico con gli scatenati Lettoni Citi Zeni. Questo l’elenco completo dei paesi qualificati: Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldova, Olanda che raggiungeranno la Francia di Alvan&Ahez e l’Italia di Mahmood&Blaco presentati ieri sera. Da notare come tanti artisti nella “green room” avessero oltre alle proprie bandiere anche quella Ucraina in solidarietà per le vicende che sta passando il paese. Giovedì sera la seconda serata con Achille Lauro ed Emma Muscat e i The Rasmus, con le esibizioni di Laura Pausini e Mika e ospiti eccezionali Il Volo. Che The Sound of Beauty continui. (La foto in home di Diodato è di Marco Bertorello)

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Alfredo Ferrara