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Ancora una volta straordinario e ricchissimo il lavoro del Direttore Artistico, Giuseppe Bellone

Compie diciassette anni uno dei Festival più belli e colti della Campania e, in attesa di diventare maggiorenne nel 2023, si regala un’edizione con un programma intenso e soprattutto multitinerante nelle proposte e nelle location. “Capua, il Luogo della Lingua Festival”, torna con la sua tradizionale versione “live” dopo gli ultimi due anni in vissuti in smart working a causa della pandemia.

Si (ri)parte in presenza dopo la pandemia

Due edizioni che hanno privato il pubblico, sempre più numeroso ed affezionato, del classico incontro ravvicinato con i protagonisti ma che non hanno rappresentato un ostacolo per il Festival che, facendo di necessità virtù, ha saputo crescere, svilupparsi e soprattutto spalmarsi, con incontri e dibattiti a tema, nel corso di tutto l’anno, per arrivare al suo clou di fine maggio che permette a Capua di diventare una piccola capitale della cultura.

Simonetta Gola, compagna del fondatore di Emergency, Gino Strada

Dal 21 al 29 maggio è davvero strabordante il programma, allestito dal direttore artistico Giuseppe Bellone, anima e deus ex machina del Festival, per celebrare il Placito Capuano, primo documento scritto in volgare riconosciuto dagli storici. Ospiti prestigiosi, giornalisti, poeti e personalità del mondo della cultura si aggiungeranno alla ricchissima bacheca del Festival che in questi anni ha visto sfilare, tra gli altri, autori di best sellers, registi di successo, attori dal respiro internazionale.

IL FESTIVAL E’ QUASI MAGGIORENNE AD ABBRACCIA TUTTA LA CITTA’

Per l’edizione n. 17, il Festival della Lingua si snoda nei luoghi più suggestivi di Capua: dalla Chiesa dei Santi Rufo e Carponio, passando per il suggestivo Museo Campano e il Teatro Ricciardi, senza dimenticare la Chiesa di San Salvatore a Corte, Piazza San Tommaso e la Piazzetta Placito Capuano.

Il Direttore Artistico del Festival della Lingua, Giuseppe Bellone

Difficile tenere il conto degli ospiti che per nove giorni si alterneranno all’interno della città. Citazione d’obbligo per Maurizio De Giovanni, amico della prima ora del Festival, che torna il 25 maggio alle 19.30 al Museo Campano per dialogare con Marilena Lucente sul lavoro edito da Mondadori, “L’Equazione del Cuore”. Il “papà” de “Il Commissario Ricciardi”, torna in quella Capua che è stata set della fiction record di ascolti con Lino Guanciale.

La Cucinotta con le storie di chi si ribella alla violenza, Simonetta Gola ricorda Gino Strada: donne protagoniste a Capua

Si può continuare con l’attrice Maria Grazia Cucinotta, con il suo libro sulle storie di donne che si ribellano alla violenza, il poeta Franco Arminio, gli scrittori di successo Lorenzo Marone, Titti Marrone ed Elisa Ruotolo, l’inviato Rai in Ucraina, Gianmarco Sicuro e l’esclusiva partecipazione di Simonetta Gola, moglie del compianto fondatore di “Emergency”, Gino Strada. Novità assoluta dell’edizione 2022 la partnership con Turist, società specializzata in tour esperienziali. Stesso dicasi per l’iniziativa Capua Smart Tourism, associazione che mette in “rete” tutti i bed and breakfast di Capua per un progetto condiviso del territorio.

Elisa Ruotolo: da sempre amica del Festival di Capua

Novità che rappresentano il completamento e un ulteriore passo di crescita per un Festival che guarda, oltre alla cultura, anche allo sviluppo e all’identità della città da cui prende il nome.   

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Vincenzo Lombardi