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Esponente della “sinistra di base” ha intrecciato profondi rapporti con il territorio, a partire da Salvatore Cardillo, suo stimatissimo referente politico e collaboratore locale

Se ne è andato un pezzo di storia. L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc, Ciriaco De Mita, è morto a 94 anni. A rendere noto il decesso è stato il vice sindaco di Nusco, Walter Vigilante. Classe 1928, De Mita è stato presidente del Consiglio dei ministri dal 1988 al 1989, più volte ministro e sindaco di Nusco (sua città natale) dal maggio 2014. Di recente era stato eletto per la seconda volta. Secondo quanto riferito il decesso è avvenuto nelle prime ore di questa mattina in una casa di cura di Avellino, dove il politico stava seguendo un percorso di riabilitazione a seguito di una frattura al femore per una caduta avvenuta a febbraio. 

Foto: Sito Istituzionale Comune di Nusco

Abbiamo raccolto la testimonianza di chi l’ha visto da vicino. ma l’ha visto anche da dietro le quinte del congresso nazionale della Democrazia Cristiana che, nel 1982, lo elesse segretario della Dc con il 57% dei voti contro il 43% ottenuto da Forlani. A ricordare De Mita “visto da vicino” è l’ex sindaco Franco D’Angelo. Ospitiamo anche la riflessione del sindaco Andrea de Filippo.

Ha conosciuto personalmente De Mita?

Ho partecipato all’agone politico che lo ha visto, da pilastro della Dc come molti altri esponenti politici che hanno fatto la storia democristiana, assumere la guida del partito di maggioranza relativa. Allora, ci fu un grande scontro tra quella che veniva definita la “sinistra di base” e l’alleanza Andreotti-Forlani. Fu un grande confronto. Ma alla fine si trovò la sintesi politica. Fu il congresso che portò in auge il “grande ragionatore”.

Questo il ricordo politico più vivo. Ma di De Mita cosa emerge di più?

Una incredibile visione della politica, una solida formazione, una grande capacità di elaborare una visione del Paese.

Crede che, da esponente della sinistra di base, abbia poi rivisto criticamente la nascita del Pd?

Dopo la scomparsa della Dc c’è stata un diaspora che continua tutt’oggi. Credo che abbia rivisto profondamente il suo giudizio su questa esperienza.

Il ricordo del sindaco Andrea De Filippo

Sindaco De Filippo, quale è il suo ricordo di Ciriaco De Mita?

Non ho avuto mai una frequentazione personale diretta. Ricordo che ho passato con lui una intera serata. Da sindaco non posso non associare alla figura di De Mita quella di Salvatore Cardillo che è stato, su questo territorio, lo storico esponente della sinistra di base. E entrambi erano uomini di cultura di solida cultura politica, di profondo spessore.

Ben altro spessore della classe politica locale…

Assolutamente si. Anche se tanta capacità fu anche apostrofata da Scalfaro, non senza ironia, come una vocazione da “intellettuali della Magna Grecia”. Ebbene, ce ne fossero. Forse, quel giudizio trasuda, ancora tutt’oggi, di profonda ammirazione.

Oggi, siamo messi maluccio in termini di cultura politica…

Dalla tanto vituperata Prima Repubblica c’è tanto da imparare…

Redazione