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di Antonio Giannini

MADDALONI- Chiude il bar Fontana. Cade un altro simbolo della città di Maddaloni. Non è un’esagerazione perché non chiude un bar qualsiasi. Certamente, ce ne sono altri. Ma alcuni sono strettamente legati ad un’epoca, ad una condizione socio-economica ad un modo di stare e di fare comunità. Pertanto, non l’esercizio commerciale in sè che viene meno ma si chiude un mondo. E ogni volta, un mondo che viene meno porta con sé i ricordi di intere generazioni. Senza esagerare i segni di un modo di vivere e di stare insieme. Tanto premesso, fa riflettere un segnale sempre più marcato: i simboli in questa Città cadono come birilli. E proprio per questo, anche la politica, quella partecipata e sentita, non può restare indifferente. Il “caso bar Fontana” si aggiunge alla desertificazione di alcune zone antiche e storiche della Città: un pò dovunque sono scomparse attività commerciali e artigianali di storico valore. Il Centro storico e i Rioni Popolari vivono in una crisi irreversibile. Analizzato il fenomeno, che è anche epocale, emerge chiaramente che senza una politica di sostegno, di incentivo e di ripresa non ci sarà un’inversione di rotta. Ai giovani poi non viene offerto nulla. Le nuove generazioni non vengono sostenute da politiche formative e di crescita per restare nella loro Città. I più fortunati guardano altrove. Tutti fanno i conti con il coraggio e tanta nostalgia per costruirsi un avvenire e una famiglia lontano da quella di origine. Che futuro ha il nostro territorio … ?? …
Ci vuole una politica forte e dedicata. Qui si è ridotti e abituati a convivere con la precarietà di tutto.
Ci vuole quindi una politica e sociale di rilancio che tenga conto dei problemi veri senza pregiudizi e vizi comuni, che guardi alla necessaria esigenza di crescita civile e culturale della popolazione.

Redazione