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Non sono bastati i domiciliari per Filippo Barbato, 32enne del Parco Verde di Caivano. Neanche la precipitosa scalata dei 4 piani dell’isolato C4/1 dove si era rifugiato.

I carabinieri lo hanno notato in strada e conoscendolo bene, hanno facilmente abbinato un nome a quel volto. Barbato non ha violato solo la misura a cui era sottoposto. Perché i militari, quando lo hanno perquisito hanno trovato di tutto: 83 dosi di cocaina, 73 di eroina, 150 euro in contanti. E ancora una radiotrasmittente, 1 foglietto con alcuni appunti riportati a mano, alcuni involucri per confezionare la droga e un marsupio nero.

Quanto basta per finire in manette per detenzione di droga a fini di spaccio ed evasione.

Il 32enne è stato costretto a lasciare casa ed è stato portato in carcere dove rimane in attesa dell’udienza di convalida.

Redazione