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MADDALONI- Nella seduta, la prima senza diretta streaming, scompare anche l’opposizione. E’ stata una discussione ala camomilla dopo l’ultima seduta passata alla cronaca a come l “Imbecille Day”. Niente immagini e niente opposizione: in aula solo il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e Angelo Tenneriello (Maddaloni Positiva). Assenti il Pd, Città di Idee, M5S e Campolattano del gruppo misto. E c’è chi solleva un caso. A farlo è Angelo Tenneriello: “Un tempo le discussioni sul bilancio tracciavano le differenze e i diversi orientamenti tra maggioranza ed opposizione. Oggi, l’opposizione è diventata liquida. Al di là delle motivazioni, che sono tutte da accertare, resta il dato politico: se, anche sul bilancio non si ha la forza del confronto come si può solo immaginare di ricandidarsi o azzardare l’aspirazione a guidare la città?

Le assenze e il “caso Campolattano”

Tenneriello parla di una “caso Campolattano”: “Noto con molto piacere un’attivismo e una sovresposizione mediatica in Provincia. Ma, leggi alla mano, si è consigliere provinciale solo e se si è eletto consigliere comunale. Le assenze a Maddaloni e la sovraesposizione mediatica a Caserta mal si conciliano tra di loro. Ho posto al presidente del consiglio il quesito: si faccia chiarezza sulle assenze prolungate, ripetute e se queste sono giustificate”.

L’urgenza di un sistema comunale autonomo per trasmettere in streaming le sedute del civico consesso

Assenti le opposizioni e mancante il servizio di collegamento. Anche su questo argomento Tenneriello chiede chiarezza. “Abbiamo approvato un regolamento sulle dirette. Ora è grave che un servizio pubblico, regolamentato dal civico concesso, non sia garantito ai cittadini. Ci sono i fondi e le competenze in comune per acquistare l’attrezzatura e garantire la trasmissione. Non può la vita di un servizio pubblico essere subordinato alla disponibilità di un privato. I consigli comunali devono essere trasmessi sul sito istituzionale secondo i criteri di trasparenza e partecipazione. Tra l’altro, oggi, non era nemmeno funzionante l’ascensore pertanto un disabile non sarebbe mai potuto accedere all’aula consiliare”.

Redazione