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Antonio Giannini: “Se non lo farà De Filippo, lo faremo noi. Gli annunci mirabolanti creano illusioni pericolose. Quando ci sarà un progetto reale allora se ne parlerà. Ora, basta con proclami. Si intervenga sui privati”

MADDALONI- “Si prendano le distanze dagli annunci. Il comune tuteli il territorio dall’effetto suggestione di un progetto al momento fondato sulla fantasia”. Il Pd, attraverso Antonio Giannini, lancia un appello al sindaco De Filippo.

“Stiamo allo zero. Non si possono fare annunci e avviare colloqui su un progetto che, nella migliore delle ipotesi, vedrebbe la luce tra molti anni. Quindi, il sindaco deve farsi avvocato a tutela del territorio. Deve essere netto e prendere le distanza dalla macchina delle illusioni”.

Giannini cosa suggerite?

Il sindaco non può limitarsi a dire che sono iniziative dei privati. Così ignora l’effetto sociale che la comunicazione, che è oggi è uno strumento decisivo, e la disperazione (altro fattore scatenante), possono instillare nelle persone. Pertanto, le iniziative saranno pure dei privati. Allora, il sindaco, coerentemente si schieri dalla parte della città. Nessuno può sul nostro territorio lanciare proclami fondati sulle sabbie mobili.

In concreto?

Il sindaco deve prendere le distanze da questo modo di fare. Deve diffidare dall’alimentare speranze non fondate. Quando poi, questo progetto, che oggi è al punto zero, diventerà qualcosa di concreto allora si può legittimamente ragionare e pensare al futuro. Oggi, non c’è nemmeno il presente. Di cosa parliamo? Invitiamo pertanto De Filippo a prendere ufficialmente le distanze e ad avvertire i cittadini che sperano in domande di lavoro. Non è giusto vivere nell’illusione. E’ un atto di giustizia sociale. Se non lo farà il sindaco allora lo faremo noi. Basta con la strategia degli annunci e con le ambiguità.

E’ un atteggiamento intransigente?

Non scherziamo sulle false speranze. Bisogna mettere fine a questa storia di annuncia a catena sempre più roboanti. De Filippo faccia una scelta di campo. Richiamo la società e imponga il rispetto per il territorio. Se non lo farà ci comporteremo di conseguenza. Il discorso che tutto dipende dai privati non sta in piedi. Quando si parla di progetti ad alto impatto, sociale ed economico sul territorio, nulla è privato. Aspettiamo una decisione drastica per fare chiarezza e sgomberare il campo da equivoci.

Redazione