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La sfida della digitalizzazione delle informazioni, della pianificazione e della gestione territoriale

MADDALONI- Sorpresa. Grande sorpresa con i fiocchi. Il Comune di Maddaloni si doterà di un sistema informativo territoriale (SIT). In un’epoca in cui, dopo dieci anni, si è alle prese, ma anche alle battute finali, del collaudo della nuova cartografia digitale siamo giunti alla svolta. Svolta digitale, ma anche svolta informativa e di trasparenza ammnistrativa. Il nuovo sistema sarà presentato martedì 6 luglio alla cittadinanza con il sindaco Andrea De Filippo, l’assessore Giuseppe D’Alessandro e il capo dell’Ufficio tecnico ing. Fortunato Cesaroni. Andiamo al sodo, di che si tratta? Il SIT è, per definizione, un sistema informativo di raccolta, organizzazione, omogeneizzazione di dati e informazioni il cui fine principale è quello di trasferirne il contenuto informativo all’utente finale, sia esso un operatore, un tecnico o un decisore, attraverso la creazione di un modello semplificato capace di descrivere fenomeni e situazioni reali. Posto il riferimento geografico e impostato il sistema standardizzato cartografico è possibile rappresentare il territorio, e permette di operare in maniera consapevole in tutte le attività di pianificazione e gestione territoriale. Quindi è possibile ottenere, mediante oggetti geografici, informazioni sulla cartografia di base, confini amministrativi, infrastrutture di trasporto o servizi, zone ambientali, uso del suolo, strutture commerciali, risorse turistiche, dati catastali, informazioni ammnistrative. E si può utilizzare come strumento di indagine pianificazione. Banalizzando anche i ben noti google map o i navigatori sono della stessa famiglia dei sistemi di informazione digitale interattiva. Ottima la teoria ma la pratica? Torniamo con i piedi per terra. Per funzionare il SIT ha bisogno di un aggiornamento interattivo costante. Deve essere una piattaforma condivisa con tutti gli uffici comunali che possono e debbono riversarvi tutte le informazioni storiche, aggiornate e in tempo reale. Ora, visto che l’Ufficio tecnico soffre di grave penuria di personale, come sarà possibile allestire un ufficio SIT? Altra lacuna storica: poichè, la maggior parte delle informazioni tecniche (acquedotto, rete fognaria, sottoservizi) sono un patrimonio personale dei singoli operatori dell’Ufficio tecnico, tramandato per via orale e acquisito con il duro lavoro sul campo, queste informazioni saranno archiviate?

Redazione