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  • In merito alla situazione venutasi a creare intorno a tre punti di vendita di Salerno a insegna eté, presa visione di quanto riportato da alcune testate locali di Salerno, Moderna 2020 Srl, titolare del marchio eté supermercati, una delle realtà leader del sud Italia nella distribuzione organizzata, precisa che è stata offerta ai lettori e all’opinione pubblica una notizia forviante e allarmistica nei confronti del Gruppo. Moderna 2020 Srl smentisce categoricamente che il dissesto della società Meda Carni Srl, proprietaria dei tre esercizi commerciali di via San Leonardo, via Eugenio Caterina e via Posidonia e alla quale a suo tempo il Gruppo ha concesso l’affiliazione e l’uso dell’insegna eté, coinvolga l’intera rete di vendita a Salerno e, tanto meno, mini la propria solidità finanziaria. Ad eccezione dei tre punti di vendita in affiliazione summenzionati, tutti i supermercati eté di Salerno godono di piena salute. A supporto di quanto sopra, Moderna 2020 non teme di dichiarare i propri numeri: una rete commerciale multicanale forte di oltre 200 punti di vendita, di proprietà o in affiliazione, principalmente in Campania, Basilicata e Calabria a insegne eté (130 pdv) Dimeglio (60 pdv), Superdis (8 pdv) e Xsempre (3 pdv); la maggior parte dei quali diventati leader nei propri mercati di riferimento. Tra la fine del 2021 e giugno 2022, inoltre, sono stati aperti in affiliazione 15 nuovi punti di vendita eté, 1 Grand’eté e l’eté prime di Corso Vittorio Emanuele, divenuto in pochissimo tempo punto di riferimento di zona. Si aggiunga che nel luglio 2022 sono stati acquisiti 13 punti di vendita eté a Napoli – Quartiere Vomero e zone limitrofe – e almeno altri 3 punti di vendita saranno aperti entro il prossimo mese di settembre. Moderna 2020 Srl non intende in alcun modo sminuire la legittima preoccupazione della rappresentanza sindacale e dei lavoratori coinvolti nella specifica vertenza. Ciò nondimeno, considera inaccettabile e lesiva della propria reputazione la generalizzazione che ha condotto a scrivere di “crisi per i supermercati eté a Salerno” e ad adombrare uno stato di sofferenza “in una delle aziende più importanti di Salerno”.
Redazione