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Il tecnico toscano nella prima conferenza stampa di campionato: “Sono convinto che questa squadra farà innamorare nuovamente i tifosi, serve il sostegno di città e società. Cambiamento radicale, ma si gioca per raccogliere il massimo

Mancano poco meno di due ore al calcio d’inizio della Serie A 22/23. Il Napoli però dovrà attendere ancora un po’ prima del suo debutto sul campo del Verona lunedì 15 agosto. Nel frattempo Luciano Spalletti mette subito le cose in chiaro nella prima conferenza stampa del nuovo campionato. “Serve un poco di chiarezza. Quando sono arrivato De Laurentiis mi ha spiegato quale sarebbe stato il suo futuro percorso. Mi era stato prospettato un Napoli di transizione, dove rimettere a posto i conti e tornare in Champions. Occorreva giocare un bel calcio, anche per avere richieste di mercato nei confronti dei nostri giocatori, cosa non avvenuta negli anni che hanno preceduto il mio arrivo.

Gli obiettivi sono stati centrati, ora non ci sono più determinati calciatori, ma si parla di nuovo ciclo. Ovviamente se si parla di Napoli le ambizioni devono sempre essere alte, c’è alle spalle una città che se lo merita. Io mi assumo la responsabilità di gettare le basi di un nuovo progetto. Ma non posso assicurare niente, si gioca per raccogliere il massimo. In questo percorso ci vorrà il giusto tempo, per il resto il mercato è ancora aperto. Tuttavia al momento ho 25 giocatori, quindi siamo a posto“.

C’è una piazza disorientata in questo momento…

Sono convinto che questa squadra farà innamorare nuovamente i tifosi. La responsabilità che mi sono assunto mi stimola tanto, ovviamente ci vuole il sostegno da parte della città e della società. Questo perché le dinamiche dello spogliatoio sono cambiate, abbiamo perso diversi giocatori di carattere e personalità. Ma non ho paura di niente, la squadra che scenderà in campo a Verona – eccetto qualcuno – sono quelli dell’anno scorso, quindi sono convinto che ritroveranno subito geometrie e faranno vedere quella qualità di gioco vista precedentemente“.

Non dobbiamo dimenticarci che giocheremo la Champions League, contro squadre che hanno giocatori top in tutti i reparti. In campionato sfideremo squadre che si sono rafforzate con giocatori già pronti. Sono cose che dobbiamo sapere, per vedere quali saranno le nostre reazioni strada facendo. Sono molto fiducioso dei miei ragazzi, abbiamo preso giocatori dalle giuste caratteristiche. Il cambiamento è stato radicale, solo man mano vedremo come sarà il nostro campionato. Vedo i ragazzi motivati e lucidi, siamo pronti per andarcela a giocare“.

Le sarebbe piaciuto rinnovare il contratto in vista del nuovo ciclo?

Non mi interessa se il mio contratto scade tra un anno. Se continuerò ad allenare faro sempre un accordo annuale, a fine anno si fanno i conti“.

Sui nuovi arrivi

Sirigu arrivato in ottima condizione, ma come ha richiesto lui da ottima persona e professionista ha doppiato qualche allenamento subito perché aveva bisogno di stare subito in porta, le misure, le distanze, le situazioni. Kim è veloce, tecnico, forte fisicamente negli impatti e nel gioco aereo. Lui, Ostigard, Kvara e Oliveira hanno ancora qualcosa da imparare del nostro calcio, ma sono giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque.

Simeone? Viene da una stagione in cui ha fatto 17 gol senza battere i rigori, in campionato senza contare altre competizioni. Noi abbiamo fatto un buon acquisto, se sta bene viene a Verona. In coppia con Osimhen? Tento sempre di mettere in campo una squadra equilibrata e di qualità, sono due prime punte ma credo si possa fare. Con noi rimarranno anche Zerbin e Gaetano, mentre Ambrosino ha bisogno di andare a fare esperienza”.

Luigi Ottobre