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MADDALONI- Causa mancanza di materiali edili, e in particolare dei tubi in ghisa, non è possibile procedere con il risanamento urgente e il rifacimento della rete idrica, ma anche sistemazione delle tratta fognarie, in via Tiglio San Biagio e in via Sena. Si ferma la risistemazione nel cuore del centro storico.  Non potrà essere risistemata la pavimentazione che soffre di forti avvallamenti perché l’avanzamento dei lavori, programmati rigorosamente per il periodo più vacanziero dell’anno, slittato di settimane non è più compatibile con il piano di riduzione dei disagi  e con l’impatto sulla mobilità urbana in un’area molto critica per la circolazione. Eseguito solo i lavori di ispezione sui sottoservizi e le diramazioni verso le abitazioni private delle condotte idriche. Ma mancano i tubi per la sostituzione delle condotte ammalorate. Ridotta l’emergenza rete idrica: si è passati da 500 falle gravi a meno di 100 all’anno. Grazie invece al «Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Terra dei Fuochi», con circa due milioni e mezzo di euro, saranno rifatte, ampliate e costruite le fogne e le condutture dell’acquedotto in via Carmignano e via Napoli II tratto per circa cinque chilometri di lunghezza. In questo caso, il fattore tempo sarà decisivo: il Ministero della Coesione ha imposto scadenze vincolanti, pena la perdita dei fondi, per la presentazione dei progetti esecutivi e l’avvio dei lavori con procedure di urgenza con controlli periodici sullo stato di avanzamento delle opere finanziate. Mezzo milione di euro sono stati concessi dalla Regione Campania per al costruzione di fogne, in aree prive di infrastrutture primarie:  in via Baldina primo tratto si procederà alla costruzione del condotto che sostituirà i pozzi neri a tenuta stagna.

Redazione