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Conferenza stampa pre match per il tecnico degli azzurri: “Chi non vorrebbe allenare CR7? Osimhen deve essere protagonista

Un mercato che ha fatto tutti felici, scacciando via timori e preoccupazioni in vista della stagione appena cominciata. Due vittorie in altrettante gare hanno portato a nuove ambizioni e a guardare con ottimismo il proseguo del campionato. Poi la notizia che non ti aspetti: Cristiano Ronaldo in maglia azzurra sta perdendo sempre più i contorni di una semplice suggestione, assumendo una certa concretezza con il passare delle ore. L’arrivo del fuoriclasse portoghese qualche anno fa avrebbe fatto tremare i polsi, oggi porta il popolo napoletano a divedersi tra chi è favorevole e chi è contrario. Anche perché CR7 all’ombra del Vesuvio significherebbe l’addio di Victor Osimhen, in direzione Manchester United. Il tutto si volge all’interno di un contesto che vede ul Napoli impegnato nella complicata trasferta di domani a Firenze.

Stava guardando la partita del Manchester…?

Chiunque vorrebbe avere nella propria collezione la maglia di CR7, qualsiasi allenatore vorrebbe allenarlo. Non c’è nessuna trattativa, De Laurentiis non ha ricevuto nessuna offerta. Siamo realisti, mancano pochi giorni alla fine del mercato, per cui la vedo dura che un’operazione del genere vada in porto. Questa è la mia opinione, poi va sentito Giuntoli. Osimhen? Uno forte come lui ha sempre richieste di mercato, anche quando questo è chiuso. Al momento dobbiamo pensare a cosa può farci prendere i 3 punti a Firenze, Osimhen deve essere un protagonista“.

È soddisfatto del mercato? Si aspetta il portiere?

Io lo sono sempre, anche quando all’inizio dovevano essere fatte per forza delle operazioni. Meret ha fatto due grandi partite, soprattutto la seconda, stiamo bene, abbiamo preso uno di riserva forte ed esperto“.

Come sta procedendo l’inserimento di Ndombele?

Lui è uno di quelli che già è in condizione, siamo contenti per questo. È un giocatore che capisce prima cosa fare in campo, è uno di quelli che ci farà comodo“.

Quanto è difficile il match di Firenze?

La Fiorentina fa parte ormai del famoso condominio, Italiano è uno che fa il suo lavoro in modo perfetto. Lo scorso anno ci hanno battuto due volte e ci hanno creato problemi. È una squadra fisica che ti viene addosso, sarà importante muovere la palla velocemente. La mia squadra mi sembra in buona condizione, anche loro lo sono“.

Come sta vivendo Fabiàn questo momento? Ci sono gerarchie per quanto riguarda il portiere?

Fabiàn non sarà felicissimo, mi sono confrontato con lui, quanto sta accadendo dipende dalla volontà di chiunque si trova in questa situazione. Quanto al portiere, vediamo settimana dopo settimana. Oggi quel ruolo è come gli altri, lo si può cambiare giornata dopo giornata. Dove sta scritto che un giocatore deve avere a disposizione 5 partite per entrare in condizione o essere valutato? Tutto è valutabile, anche il ruolo del portiere“.

È il primo big match domani, cosa si aspetta dai suoi ragazzi?

Mi aspetto una squadra che gioca di impatto, mi aspetto dei miglioramenti anche sul piano dei duelli fisici. Ovvio che commetteremo qualche errore in più in base al nostro nuovo modo di giocare in cui si va continuamente in avanti e indietro, nel calcio attuale si corrono più rischi poiché si gioca più a campo aperto. Sarebbe un vantaggio ripetere domani quanto fatto nelle prime due gare“.

Quali errori non vorrebbe vedere domani?

Lo scorso anno le distrazioni ci sono costati punti, anche se giocavamo per larghi tratti in modo corretto. Occorre evitare che accada quell’episodio che ti fa perdere la partita. Giochiamo contro una squadra di qualità, per cui per avere la meglio non dobbiamo averne di più. I particolari faranno la differenza“.

Luigi Ottobre