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Foto: © SSC Napoli
Il Napoli spreca due rigori con Zielinski, azzurri in superiorità numerica per oltre mezz’ora: al terzo penalty segna Politano, chiudono i conti Raspadori e Ndombelé

La vittoria del Liverpool contro l’Ajax nei minuti finali del match di Anfield regala al Napoli l’occasione di ritrovarsi da solo in vetta alla classifica dopo due giornate di Champions League. Pensare tuttavia che l’obiettivo si possa raggiungere come si stesse compiendo una gita in Scozia vuol dire sottovalutare i Rangers quando scendono sul terreno dell’Ibrox Stadium. La casa dei “Light Blues” è in grado di spingere i glasvegiani a buttare il cuore oltre l’ostacolo: insomma, un “Diego Armando Maradona” d’oltremanica.

In effetti, se si pensa ai primi secondi in cui Morelos ha già la chance di portare i Gers in vantaggio e lo spaesamento del duo Rrahmani-Kim, il timore che sorge è che possa trattarsi di una serata con più di dolori che di gioie. Ma è solo questione di attimi: subito il palo salva i padroni di casa (legno colpito da Zielinski), poi McGregor nega a Simeone la gioia del secondo gol consecutivo in Champions.

Copione del match che rispetta quanto ci si aspettava: possesso palla Napoli, aggressività e ripartenza degli scozzesi. Sono gli azzurri a condurre le operazioni di gioco, con qualche imprecisione negli ultimi metri che impedisce il guizzo vincente. Non sempre limpida l’elusione della pressione apportata dai Rangers, tuttavia prevale la manovra partenopea che rischia di diventare pericolosa appena cala l’intensità dei ragazzi di Van Bronckhorst.

Svolta nella ripresa, dove succede di tutto: Sands atterra Simeone in area, rigore e rosso per il difensore americano. Come contro il Liverpool si presenta Zielinski, il polacco sbaglia, c’è Politano che rimedia all’errore ma l’azzurro è dentro l’area al momento della battuta. Per fortuna McGregor si muove in anticipo, Lahoz fa ripetere, Zielinski calcia ancora ma sbaglia di nuovo e si resta sullo 0-0. Poco dopo altro rigore per i partenopei (mani di Barisic), stavolta sul dischetto c’è Politano che batte il portiere scozzese. Con il vantaggio e l’uomo in più il Napoli prova a gestire e ad andare alla ricerca del colpo del ko, che arriva a cinque dalla fine con Raspadori e nel recupero con Ndombelé. Altri 3 punti in campo europeo, gli azzurri si prendono il primo posto in solitaria.

TABELLINO

Rangers (4-2-3-1): McGregor; Tavernier (82′ Kamara), Goldson, Sands, Barisic; Jack (63′ King), Lundstram; Arfield (73′ Matondo), Davis (82′ Tillman), Kent; Morelos (72′ Colak)
A disposizione: McCrorie, Budinauckas, Yilmaz, Davies, Devine, Sakala, Wright. Allenatore: Van Bronckhorst

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, Mario Rui (77′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (83′ Ndombelé); Politano (77′ Zerbin), Simeone (77′ Raspadori), Kvaratskhelia (90′ Elmas)
A disposizione: Sirigu, Idasiak, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli, Gaetano. Allenatore: Spalletti

Arbitro: Lahoz Var: Fritz Avar: Dankert
Reti: 68′ Politano 85′ Raspadori 91′ Ndombele
Ammoniti: Morelos (R), Lundstram (R), Politano (N), Barisic (R), Tavernier (R) Note: espulso Sands (R)
Angoli: 5-5
Recupero: 2′ p.t., 4′ s.t.

Luigi Ottobre