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Sosta vietata sul parcheggio per disabili. Multa strappata e oltraggio a pubblico ufficiale. Episodio avvenuto, ieri pomeriggio, in via San Francesco d’Assisi

MADDALONI- Insulti, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Grave episodio, durante il turno pomeridiano della giornata di ieri, ai danni degli agenti della Polizia Municipale. Sostava con l’auto in via San Francesco d’Assisi, nei pressi di piazza Ferraro, occupando lo stallo riservato ai disabili, sia senza tagliando per la sosta e sia con un parcheggio prolungato. Due agenti gli hanno comminato una multa. L’avventore, adducendo il diritto alla sosta sugli spazi riservati ai disabili in quanto non utilizzato, non solo ha strappato la contravvenzione, ma ha inveito contro i pubblici ufficiali. Vista la relazione degli agenti, la persona è stata convocata per identificazione e fornire la sua versione dei fatti. Si sono materializzate le condizioni per una segnalazione all’Autorità Giudiziaria per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale ai sensi degli articoli 336 e 341bis del Codice Penale.

Al cospetto dell’ennesimo caso di intimidazione, i sindacati passano al contrattacco. Giuseppe De Lucia, vigile urbano e segretario provinciale dal Csa-Ral, è perentori: “Siamo al cospetto dell’ennesimo atto di intimidazione verso gli agenti. Non possiamo più tacere contro comportamenti ingiuriosi e minacciosi quotidiani nei confronti dei vigili fatti passare come atti di ordinaria contestazione. Il clima di delegittimazione del lavoro della polizia municipale, la pretesa e il diritto alla sosta selvaggia, la prevaricazione di chi pensa di avere il diritto di sostare per attività ludiche e ricreative o sorbire la tazza di caffè, la dice lunga di quanto radicata sia l’avversione ad ogni forma di rispetto della legalità”.

Per non parlare della violazione sistematica degli spazi destinati ai disabili?

E’ un capitolo a parte di una mancanza radicata di sensibilità sociale. Questo episodio che verrà contestate in tutte le sedi giuridiche e amministrative è, semmai ce ne fosse il bisogno la testimonianza dei una cultura della prevaricazione, non solo ai danni di pubblici ufficiali, ma anche dei più fragili e dei cittadini più indifesi costretti a fare lo slalom tra marciapiedi occupati, tavolini selvaggi e molto altro ancora.

C’è chi polemizza anche con i vigili urbani e la loro organizzazione…

Veramente, ad onore del vero, sono decenni che a nostra sigla sindacale denuncia la carenza di servizi, personale e e dispositivi necessari per espletare la meglio il nostro lavoro. Sono passati i decenni, i sindacati, i commissari straordinari e nulla è cambiato.

I vigili urbani ultima ruota del carro e serbatoio per riempire gli uffici comunali?

Questo è il peccato originale. Non ricordiamo più quante denunce abbiamo fatto contro il trasferimento, in altre mansioni, del personale. Nonostante le assunzioni, ci sono più ex vigili negli uffici comunali che al comando. Al di là del grave episodio, su cui si pronuncerà la magistratura, resta una avversione verso qualsivoglia forma di controllo del territorio. Un comando dei vigili urbani forte e autonomo non è mai stato visto di buon occhio. E la storia continua.

Giuseppe De Lucia (Csa-Ral)
Redazione