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MADDALONI- Non tutte le piazze sono uguali. “Come mai quando vanno gli altri partiti in piazza, si registrano contestazioni, pernacchie, insulti e qualche volta le forze dell’ordine sono in allerta? E come mai, quando ci va in piazza il Movimento Cinque Stelle, come a Caserta in un rione popolare come il rione Vanvitelli, l’unica ressa è quella per farsi le foto e salutare Conte?”

A porre il quesito è l’on. Antonio Del Monaco, candidato all’uninominale al Senato.

Ha posto la domanda ci dia anche la risposta….

La differenza è una ed è sostanziale: è la differenza che passa tra la vecchia politica ovvero quella degli affaristi, dei lobbisti e dei padroni, rispetto a chi ha a cuore i bisogni della gente. Il M5S è l’unico caposaldo che riesce a mettere al centro la realtà vera della nazione, i bisogni concerti degli indigenti e dei lavoratori.

Così si entra diritti nel dibattito sul reddito di cittadinanza…

Si entra diritti in una notevole mole di argomenti e politiche che abbiamo messo in campo. Il reddito di cittadinanza funziona; va modificato e migliorato. Ma abbiamo posto all’ordine del giorno un tempo fondamentale per la dignità del lavoro e dei lavoratori: la questione del salario minimo punto di riferimento delle politiche europee. Altro che i 4 euro all’ora, come proposto da un partito di sinistra. Noi oltre la testa abbiamo il cuore che è in sintonia con il vissuto concerto delle gente. In tutto quello che facciamo ci mettiamo il cuore. Ecco perché quando andiamo tra le gente sappiamo ascoltare. Siano insieme alla gente, con la gente per la gente. Ecco perché non abbiamo contestazioni; non non ci sono difficoltà a gestire migliaia di persone in tutte le piazze. Se altri hanno contestazioni vuol dire che i problemi ci sono.

Come lo spiega allora?

Forse perché continuano a reclutare Schifani a a insistere con la vecchia logica della vecchia politica compromessa. C’è chi non riesca a distaccarsi dalla fiamma del fascismo e dalle antiche incrostazioni della politica del secolo scorso. Liberiamo dalla politica dei compromessi tutt’altro che onorevoli e dalle nostalgie del fascismo. Buttiamo via la zozzeria della vecchia politica logora.

E’ un attacco molto duro...

E la verità su chi guarda ancora e solo al secolo scorso. Stiamo parlando di chi stava per massacrare l’Italia. Oggi, gli stessi, come camaleonti, si presentano alle politiche sempre le stesse persone. La Meloni stava 20 anno fa al governo. Ritorna Berlusconi. Manca all’appello solo Bossi sostituito da Salvini. Ma l’antica idea padana di bruciare la bandiera è sempre la stessa. Questa è la differenza tra noi e gli altri: guardano i propri interessi per arricchire le proprie tasche e non per arricchire i cittadini.

Redazione