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Toni garbati, analisi realistica, ringraziamenti per il notevole numero di voti e una stoccata ai trasformisti maddalonesi…

Da oggi l’Italia volta pagina nella speranza di poter vivere un nuovo rinascimento. I vincitori sono altri, ne prendo atto.

Voglio però ringraziare. Ugualmente.
Ringraziare i miei sostenitori, i miei elettori, nonostante io non abbia raggiunto il risultato sperato per farcela.

Voglio ringraziare chi mi è stato accanto, chi ha creduto in me e mi ha accompagnato in questo cammino dal 2018.

Non ce l’ho fatta, va bene, ne prendo atto… ma sono 127.000 voti.
Sono 127.000 persone che hanno scelto il Movimento 5 Stelle e hanno dato fiducia alla mia persona.
127.000 persone che non si sono abbattute, che hanno avuto coraggio, forza e determinazione, come me. 127.000, tra uomini e donne, che hanno scelto di appoggiare un presidente che ha fatto tanto per il Paese.

Avevo un sogno: continuare ad aiutare e difendere il mio territorio, da uomo delle istituzioni per avere più possibilità…e darne alla mia gente.
Non smetterò di farlo, ma sarà diverso…

Il centrodestra ha vinto. Va bene: auguro a questa “nuova” compagine governativa di fare del meglio e ancora di più; di andare oltre le promesse e, soprattutto, oltre le barriere e i limiti.
Auguro ai “nuovi” arrivati di risollevare davvero le sorti dell’Italia…senza dimenticare il Sud.

Grazie, amici ed amiche. Non continuerò il mio percorso, ma la famiglia del Movimento andrà avanti, a difesa della legalità e dei fragili.
Non abbasserà la testa.

Io ringrazio soprattutto alcune città, in molte delle quali ho raggiunto il quorum…e la cosa mi ha fortemente emozionato, dal profondo del cuore.
Avrei voluto ricevere lo stesso trattamento dalla mia Maddaloni, per la quale mi sono sempre battuto e prodigato…ma evidentemente qualcuno ha deciso che bastava così.

Ringrazio pertanto gli elettori di Orta di Atella, che mi hanno scelto all’unanimità, e i comuni di Mondragone, Castel Volturno, Piedimonte Matese, Casal di Principe, Aversa, San Cipriano.

Grazie di cuore.
Avrei voluto fare ancora tanto.
Vi abbraccio fraternamente.

On. Antonio DEL MONACO

Redazione