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MADDALONI- L’ «International Street food 2022» è una formula vincente. E la più importante manifestazione di cucina da strada a tappe esistente in Italia ha fatto il pienone anche a Maddaloni. Divertimento, gusto e non solo. L’evento si regge e nasce da una rete di operatori che punta sulla creazione di un circuito nazionale basato su un ciclo di eventi con un doppio obiettivo: «Realizzare manifestazioni, contenitori di eventi non solo culinari, che possano diventare un veicolo di cultura verso un target trasversale: portare i giovani in una direzione di sano divertimento e permettere il contatto con le realtà locali dando un’opportunità lavorativa a ragazzi ed a piccole imprese». Tanta roba: un obiettivo ambizioso realizzato con il sorriso. Ma proprio per questo, un simile appuntamento meritava un sostegno e un aiuto significativo. Invece, è andato i n sena l’ennesimo flop della viabilità cittadina: auto incolonnate, strade bloccate. E la cosa più imbarazzante è che molti non maddalonesi hanno avuto difficoltà a raggiungere gli stand. Bastava qualche transenna in più. Un sistema di indicazione e la scelta di qualche parcheggio di servizio. Niente di tutto questo. Un tour gastronomico di rilevanza nazionale avrebbe meritato anche un servizio d viabilità e forse l’utilizzo di servizi straordinari della polizia municipale e delle associazioni di volontariato. Invece, è stata l’ennesima riprova di quanto sia difficile fare impresa e attività di livello sul territorio: da una parte gli operatori nazionali e la folla e dall’altra la catastrofe dell’organizzazione dei servizi. Non basta are. Non basta saper fare. Non basta avere successo. Ma bisogna pure remare contro il vento dei mancati servizi pubblici. C’è da riflettere. Anche, e non solo, per questo le migliori energie lasciano il territorio.  

Redazione