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Foto: © SSC Napoli
Vantaggio Napoli firmato da Politano su rigore, il pari di Dessers a inizio ripresa: Simeone per il 2-1, Lozano e Olivera chiudono i conti nel recupero

Dalla Champions al campionato. Da una sfida ricca di stimoli e di fascino tramutatosi in pagina di storia ad una che non deve essere presa sottogamba, solo perché ci si trova di fronte a una neopromossa. Soprattutto perché una neopromossa ha già fermato il Napoli al Maradona – il Lecce – e la storia azzurra è piena di passi falsi inaspettati. Il match dello Zini contro la Cremonese diventa allora un nuovo banco di prova per i partenopei decantati in patria e anche oltre i confini nazionali. La sensazione è che, come lo scorso anno, ogni partita sarà per il Napoli un esame per rispettare le aspettative che a suon di risultati aumentato gara dopo gara. “L’ambiente è maturo” ha affermato Luciano Spalletti: i tre punti conquistati non possono dargli torto.

Mentre Rrahmani per poco non disegna un eurogol nei primissimi minuti, il match scorre come ci si aspettava: azzurri padroni del gioco, tanta difesa con tentativi di ripartenza invece da parte dei grigiorossi. Il Napoli muove giocatori e pallone con una certa velocità per ricercare spazi da creare e da attaccare, ma i padroni di casa fanno buona guardia. Serve allora l’episodio, la giocata in grado di cambiare il corso degli eventi. Il dribbling di Kvaratskhelia trova il contatto di Bianchetti, per Abisso è sufficiente per assegnare il calcio di rigore, trasformato freddamente da Politano. I lombardi s’accorgono che la sola difesa non può bastare e provano a carica a testa bassa, mentre i partenopei si preoccupano di gestire, quasi senza fretta, nell’attesa del momento giusto per poter far male. Per poco non ci riesce Anguissa poco prima dell’intervallo.

TRE GOL DALLA PANCHINA

Dal possibile raddoppio ad inizio ripresa al pareggio della Cremonese: con un po’ di fortuna la palla arriva a Dessers che da solo non può sbagliare. Il gol dà coraggio ai grigiorossi e il Napoli per la prima volta appare in difficoltà: fa più fatica sia nella gestione del pallone – qualche errore nella scelte delle giocate – che nel contenere le avanzate dei ragazzi di Alvini. Spalletti decide di aumentare la forza della squadra in campo passando al 4-2-3-1, con Raspadori alle spalle di Simeone.

Non cambia molto, il gioco dei partenopei è meno fluido ed efficace del solito, ma ancora una volta, come a San Siro contro il Milan, la testata di Simeone regala il nuovo vantaggio al Napoli. Alla Cremonese va dato il merito di non arrendersi e di provarci sino alla fine, ma la ripartenza in pieno recupero chiude i conti: 3-1 firmato da Lozano. Sembra finita, c’è tempo invece per la prima rete in maglia azzurra per Olivera. Il Napoli la ribalta dalla panchina: ottava vittoria consecutiva per i partenopei e primato solitario in classifica.

TABELLINO

Cremonese (4-2-3-1): Radu; Sernicola, Bianchetti, Lochoshvili, Valeri (73′ Aiwu); Ascacibar (79′ Ciofani), Meité; Zanimacchia (46′ Okereke), Felix (62′ Escalante), Quagliata; Dessers (72′ Buonaiuto)
A disposizione: Carnesecchi, Saro, Vasquez, Ndiaye, Pickel, Baez, Acella, Milanese. Allenatore: Alvini

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (82′ Ostigard), Kim Min-jae, Mario Rui (82′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Ndombele (57′ Simeone); Politano (73′ Lozano), Raspadori (73′ Zielinski); Kvaratskhelia
A disposizione: Sirigu, Marfella, Juan Jesus, Zanoli, Zedadka, Demme, Elmas, Zerbin, Gaetano. Allenatore: Spalletti

Arbitro: Abisso di Palermo Var: Di Bello Avar: Paganessi
Reti: 26′ Politano (rig) 47′ Dessers 76′ Simeone 93′ Lozano 95′ Olivera
Ammoniti: Zanimacchia (C), Sernicola (C)
Angoli: 5-2
Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

Luigi Ottobre