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di Antonio Del Monaco– Ci aspettavamo un governo di altissimo spessore, se n’è fatto un gran parlare, la suspence è salita…ed ecco i luminari dell’economie e delle scienze: un’accozzaglia (minestrone) dei partiti che compongono la maggioranza.

Prendendo in esame molti dei ministri, ci rendiamo conto, senza troppo indagare, della inconsistenza, dei costanti conflitti d’interesse e delle parentele presenti.

Qualche nome.
Il Ministro della Difesa, Crosetto, nel 2019 volle dare le dimissioni da parlamentare perché presidente del’AIAD (federazione delle aziende aerospaziali): più volte, alla camera, fummo costretti a votare per accettare le sue dimissioni.
E oggi? Cos’è cambiato? Chi abbiamo di fronte?
Lo stesso uomo di prima: un lobbysta per l’industria delle armi, membro di Confindustria. In piena pandemia il figlio Alessandro ha fondato una società che lavora proprio nel ruolo di AIAD.

Il ministro Nordio, invece, ha spesso sostenuto posizioni garantiste che lo vedono molto vicino al centrodestra: ultimamente, a Villa Grande, ha concordato con Berlusconi un piano di riforma della giustizia, che è stato indicato dai magistrati quale “sgarbo istituzionale”.
L’ 8 giugno del 2020 dichiarò: “un magistrato non dovrebbe entrare in politica né durante, né dopo il servizio”.
Bella coerenza!
Continuiamo…

Taiani alla Farnesina, dopo le dichiarazioni shock di Berlusconi; Bernini all’università, già bocciata dai professori; Lollobrigida, cognato della premier; Urso al MISE, ex presidente Copasir, ritenuto vicino a Putin.

E ancora…
Santanchè al turismo: giustamente, chi meglio di lei che gestisce con Briatore lo stabilimento balneare a Marina di Pietrasanta può capirne di turismo e introiti ad esso correlati? Canone annuale di 17 mila euro per un’entrata di circa 4 milioni (227 volte maggiore rispetto all’investimento sostenuto).
Mi chiedo, la Santanchè ha i conti in regola? Mmm…

Calderoni agli Affari regionali e Autonomia: eh sì, un uomo del nord e della Padania, avrà certamente a cuore il riequilibrio dei livelli essenziali tra le regioni, tra settentrione e meridione! Chissà che idea avrà dell’autonomia…e quale parte del nostro amato bel Paese ne beneficerà. Chissà…
Calderone al lavoro, da capo del consiglio dell’ordine ha proposto di agganciare, tra le agenzie chiamate a cercare un lavoro ai beneficiari del reddito di cittadinanza, i consulenti del lavoro: se questa proposta dovesse andare avanti, si tenderà a favorire gli iscritti che lei presiede: caso vuole che il marito De Luca sia membro del CDA INPS.

Ecco, questi sono solo alcuni dei nomi che dovrebbero far riflettere e, ahimè (ahinoi), preoccupare.
La lista è lunga…

Mi chiedo, poi, dov’è finita la crociata anti reddito? L’agguerrito Fratelli d’Italia si è rimangiato la lotta al green pass?
Scelti i più “draghiani” per economia ed esteri.
Ha dunque fatto giuramento un governo di altissimo spessore, o un accozzaglia tra i partiti di maggioranza?

Nel fare gli auguri al nuovo esecutivo, auspico che queste mie riflessioni possano essere smentite.
Non tanto per il sottoscritto, ma per il bene, la serenità e la giustizia che meritano i cittadini italiani.

Redazione