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MADDALONI- Momento di forte apprensione ma anche di sconcerto in via Collepuoti. Una ragazzina di 12 anni investita sul ciglio della strada mentre si recava a scuola. Un gesto di ordinaria quotidianità, una sana abitudine per esercitare il diritto-dovere all’istruzione che è diventa una pericolo. L’episodio, avvenuto prima delle 8, ha messo in allarme l’intera area periferica. Soccorsi immediati: i sanitari hanno trasportato la minore in ospedale per accertamenti e verifiche. Sulle sue condizioni, che sembra non destino preoccupazioni, è calato il riserbo. Ancora una volta, invece, una strada ormai a forte vocazione residenziale diventa teatro di una traumatica disavventura per un pedone. Minori, anziani, persone alle prese con le ordinarie faccende quotidiane devono fare i conti con il transito di auto che sfrecciano a velocità sostenuta. La strada, che un tempo era arteria di collegamento intercomunale, è priva di marciapiedi e di tutela dei residenti. L’arteria, che nel frattempo è diventata di servizio ad un’area significativamente abitata, continua a mantenere le sue caratteristiche di strada di collegamento e periferica. E gli automobilisti continuano ad affrontarla cpome se non dovessero tenere conto della presenza di persone sulla carreggiata. “Non possono convivere -testimonia il consigliere comunale Domenico Russo- il traffico veloce e i pedoni impegnati nella vita di tutti i giorni che così diventa un rischio continuo. Serve una nuova segnaletica, un adeguamento, spazi protetti e soprattutto la riduzione della velocità”. Non solo denunce o lamentele ma anche proposte di introdurre strumenti di dissuasione (dossi, bande sonore e limiti di velocità tipici del centro abitato) a tutela del centro residenziale e dei suoi abitanti.

Redazione