00 4 min 1 anno
Foto: © SSC Napoli
Match tutt’altro che facile per il Napoli al Maradona: decidono i gol nella ripresa di Lozano su rigore e di Zielinski

Basterebbe tornare indietro con la mente allo scorso aprile, quando il Napoli vittorioso a Bergamo per 3-1 contro l’Atalanta si porta in testa alla classifica, salvo poi veder vanificato il sogno scudetto nelle due settimane successive, quando racimola un solo punto tra Fiorentina e Roma al Maradona. O pensare che, quasi un anno fa, l’Empoli riesce ad espugnare Fuorigrotta senza nemmeno compiere un tiro in porta. E allora, la parola d’ordine in questo sprint finale – prima che cali il sipario per lasciare spazio ai mondiali in Qatar – diventa concentrazione. Come già ha avuto modo di affermare Luciano Spalletti, il match contro i toscani ha lo stesso valore di quello vinto con gli orobici, se si vogliono avere ambizioni importanti. I tre punti raccolti infatti, raccontano che nulla può essere mai dato per scontato.

Fin dai primi minuti l’Empoli compie una scelta ben precisa: nessuna barricata, squadra alta e corta, buona occupazione del campo e, quando c’è da attaccare, lo fa con diversi uomini. Per cui, per provare a penetrare negli spazi serve la giusta velocità nella circolazione del pallone e tutta la qualità degli azzurri. I partenopei provano ad alzare il ritmo delle giocate, costringendo i toscani per una fase della gara nella loro metà campo, che però provano sempre a giocare il pallone senza buttarlo e appena possono tentano l’avanzata. Chi si aspettava una partita semplice per il Napoli è costretto a ricredersi: la capacità di creare occasioni è annullata dai ragazzi di Zanetti per buona parte del primo tempo. Solo poco prima dell’intervallo Raspadori fa tremare Vicario.

CI PENSA LA PANCHINA

Sicuramente più alto il ritmo imposto dal Napoli nella ripresa, ma l’Empoli non si scompone e costringe gli azzurri a cross dal fondo per il solitario Osimhen in area di rigore, ben controllato dalla retroguardia toscana. Servirebbe pazienza da parte dei partenopei, anche per avere una maggiore lucidità nelle scelte contro avversari ben organizzati. Poi l’episodio che cambia il match: Marin atterra Osimhen in area, per Pairetto è rigore, Lozano trasforma – Vicario tocca ma non basta. Pochi minuti dopo l’Empoli resta in 10 per il doppio giallo a Luperto. I toscani accusano il doppio colpo, mentre i partenopei – che ora riescono più facilmente a gestire il pallone – vanno alla ricerca del colpo del ko, che arriva poco prima del recupero con Zielinski. Per il Napoli arriva la decima vittoria consecutiva in campionato, ancora con due gol ”pescati” dalla panchina.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim Min-jae, Mario Rui; Angiussa, Lobotka (90′ Demme), Ndombele (64′ Zielinski); Politano (64′ Elmas), Osimhen (90′ Simeone), Raspadori (64′ Lozano)
A disposizione: Marfella, Idasiak, Juan Jesus, Zanoli, Zedadka, Olivera, Gaetano, Zerbin. Allenatore: Spalletti

Empoli (4-3-2-1): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Haas (59′ Akpa Akpro), Marin (85′ Ekong), Bandinelli (73′ Grassi); Baldanzi (73′ Henderson), Bajrami; Satriano (59′ Lammers)
A disposizione: Ujkani, Perisan, Walukiewicz, Cacace, Guarino, Ebuehi, Fazzini, Degli Innocenzi, Pjaca, Cambiaghi. Allenatore: Zanetti

Arbitro: Pairetto di Torino Var: Fabbri Avar: Paganessi
Reti: 69′ Lozano (rig) 88′ Zielinski
Ammoniti: Bandinelli (E), Satriano (E), Ostigard (N), Parisi (E), Henderson (E) Note: espulso Luperto
Angoli: 5-0
Recupero: 0 p.t., 4′ s.t.

  • PER TUTTE LE NOTIZIE DI GIORNALENEWS CLICCA QUI
Luigi Ottobre