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Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 54enne di Montoro, gravemente indiziato -allo stato delle indagini- di “tentata estorsione”. li provvedimento restrittivo è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino, che ha coordinato le attività condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Solofra. L’uomo, insieme al complice 55enne arrestato ieri nella flagranza del reato, in varie occasioni avrebbe contattato telefonicamente il titolare di un’impresa edile impegnata nella ristrutturazione e l’efficientamento energetico di un immobile privato di Montoro, chiedendo il pagamento di euro 50mila per “stare tranquillo”, lavorare ed evitare il ricorso a “un fiammifero” ai danni di quel cantiere dove, con viso coperto da mascherina e cappello, in due occasioni si erano recati per ribadire la richiesta estorsiva. L’indagine, avviata la scorsa settimana a seguito della denuncia sporta dall’imprenditore, ha consentito di identificare ed arrestare i due presunti autori dell’estorsione e deferirne un terzo in stato di libertà. Sono in corso accertamenti finalizzati sia a risalire all’identità di ulteriori possibili complici sia ad appurare la responsabilità dei predetti in eventuali ulteriori analoghi fatti, che consentiranno di individuare altre imprese vittime di estorsione da parte degli stessi indagati. L’attività di indagine si inquadra nel programmato contrasto alla criminalità predatoria che affligge il capoluogo e la provincia irpina, sia ad opera di singoli che di sodalizi organizzati, affidato dalla Procura della Repubblica ad un gruppo di indagine specializzato.

Redazione