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“Chi oggi ha la verità in tasca, perché non ha risolto il problema nei quattro anni e mezzo in cui era in maggioranza? L’unico atto concreto è l’inserimento dell’opera nel piano d’ambito dell’Eic”

Riceviamo e pubblichiamo

«Ben venga un confronto aperto sul tema del collettore di via Cancello, purché lo si faccia con adeguata serietà e partendo dai dati di fatto. Il primo è certamente che, finalmente, del collettore si occupa l’ente che ne ha competenza. Grazie all’attività istituzionale che ho messo in campo, assieme al Comune di Maddaloni infatti, il collettore di via Cancello è stato inserito nel piano d’ambito dell’Ente idrico campano approvato il 21 dicembre 2021. Si tratta di un passo istituzionalmente rilevante che, chiaramente, deve completarsi con l’inizio dei lavori del collettore. Da questo punto di vista, in maniera istituzionalmente corretta, sto proseguendo la mia interlocuzione con il vicepresidente Bonavitacola e con il responsabile del ciclo integrato delle acque della Regione Manzi per cercare di sbloccare finalmente i lavori. Ovviamente, questo non significa che mi piego a decisioni che possano andare contro gli interessi della Comunità di via Cancello. Sia chiaro: io sono legatissimo ai residenti di via Cancello sia del versante di Maddaloni che di quello di San Felice. Siamo di fronte ad una questione complessa che non può essere affrontata con faciloneria. Delresto chi abbaia alla luna oggi e punta l’indice, ha avuto la possibilità nella precedente consiliatura regionale di realizzare il collettore avendo occupato ruoli chiave in maggioranza accanto al presidente De Luca per quattro anni e mezzo. Se era così semplice risolvere il problema, perché, quando ne ha avuto la possibilità non lo ha fatto? Il suo lavoro non è stato nemmeno rallentato dalla fase critica del Covid… Chi pensa di prepararsi alle amministrative con ingiurie e mistificazioni offende l’intelligenza dei maddalonesi che, invece, ci chiedono serietà e correttezza. Non voglio dire che chi oggi mesta nel torbido ha avuto ruoli di primo livello nella sanità nella precedente consiliatura regionale determinando lo smantellamento e lo chiusura degli ospedali di San Felice e Maddaloni. Questa sarebbe un’altra storia… ». Lo dichiara Vincenzo Santangelo, consigliere regionale del gruppo Italia Viva al consiglio regionale della Campania.

Redazione