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A seguito di una mirata e articolata attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Benevento, alle prime luci dell’alba hanno dato esecuzione alla misura degli arresti domiciliari, emessa  dal G.I.P.del Tribunale di Benevento,su richiesta della  locale Procura della Repubblica, nei confronti

Di due soggetti residenti in provincia di Napoli, gravemente indiziati del delitto di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali pluriaggravate e furto aggravato in concorso tra loro.

In particolare, le indagini sono state avviate a seguito di numerose denunce di furti perpetrati agli inizi del mese di settembre in questa capoluogo, per lo più all’interno di garage o di pertinenze di abitazioni. Gli oggetti asportati durante i raid notturni erano quasi sempre motocicli, biciclette elettriche, arredi per esterno, oggetti alimentari e attrezzature varie.

Pertanto venivano predisposti specifici servizi in borghese, con auto civetta, al fine di prevenire e reprimere tali atti predatorie nella notte del 16 settembre2022 due equipaggi della Squadra Mobile notavano un furgone con  due uomini  a bordo, avente  targa straniera, aggirarsi in atteggiamento sospetto nella parte bassa della città. Immediatamente veniva  imposto l’ALTPOLIZIA per verificare la posizione degli occupanti, ma non appena gli operatori si avvicinavano al veicolo, bloccando con le auto di servizio ogni via di fuga, il conducente apriva violentemente lo sportello colpendo al petto un ufficiale di P.G. che si era avvicinato per il controllo, per poi darsi a precipitosa fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Al contempo,con il medesimo modus operandi, anche il passeggero riusciva a darsi alla fuga,dapprima colpendo un operatore con un pugno e successivamente scaraventando violentemente un altro ufficiale di P.G. che tentava di bloccarlo.

Nell’occasione questi ultimi,dopo essere arrestati e refertati in ospedale, riportavano traumi con 30 giorni di prognosi.

Nella circostanza veniva perquisito il furgone abbandonato dai fuggitivi e all’interno del bagagliaio venivano rinvenute due biciclette elettriche con pedalata assistita asportate poco prima da un garage aperto dopa aver scardinato la serratura.

Rintracciato il legittimo  proprietario, lo stesso veniva invitato in Questura per la denuncia e contestualmente gli venivano restituite le biciclette.

Nel furgonevenivano, inoltre, rinvenuti e sequestrati attrezzi atti allo scasso ed uno scalda collo solitamente utilizzato per occultare il volto.

Le successive e meticolose indagini, tempestivamente svolte dalla Squadra Mobile di Benevento, hanno consentito di individuate in pochissimo tempo i soggetti sospettati di aver commesso i reati in argomento, identificati in due 34enni della provincia di Napoli, uno dei quali pluripregiudicato per reati della stessa indole.

Lo stesso G.I.P., accogliendo la richiesta della Procura, ha osservato che sussistono gravi indizi di responsabilità penale per i reati per cui si procede, così come è emerso dalla prima comunicazione Notizia di reato e dalle successive informative della Squadra Mobile.

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cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sotto poste alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Redazione