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Riscrivere lo statuto che all’articolo uno attribuisce ancora ai Legionari di Cristo la maggioranza del CdA; secondo: disporre la riattivazione del nuovo consiglio di amministrazione che vede la Regione, il Comune e la Provincia in ruolo di primo piano

MADDALONI- Un argomento fondamentale senza dibattito. Gli argomenti spinosi non fanno agenda politica anzi vengono accuratamente evitati. Da otto anni, la fondazione Villaggio dei Ragazzi è commissariata: dal 2014 poi non è più formalmente dei maddalonesi, del territorio e della Regione Campania ma gestita, secondo statuto ancora in vigore, dal «fronte unico clericale» ovvero dalla congregazione dei Legionari di Cristo e Curia Vescovile. Così, nel solco dello stalking giornalistico, abbiamo chiesto al sindaco Andrea De Filippo cosa sta facendo sul futuro del Villaggio dei Ragazzi.

Esiste un orizzonte possibile oltre il commissariamento. E se si, quale è?

E’ un argomento che avrei affrontato con il presidente Vincenzo De Luca insieme a quello di via cancello e delle esondazione dell’ex-Casmez. Ma la sopraggiunta emergenza Ischia), ha fatto saltare il calendario. Aspettiamo una nuova convocazione.

Quale è la vostra proposta o idea?

Mettere fine alla gestione commissariale; ripristinare nelle funzioni il consiglio di amministrazione e riattivare  l’antica partecipazione alla gestione più collegiale ad un ente che è patrimonio della città.

Insomma, pianificare il futuro dopo che è stata archiviata la crisi finanziaria, stabilizzato il bilancio e ottenuto il decreto di omologa del concordato preventivo in continuità aziendale?

Esattamente. Grazie al lavoro decisivo del commissario Felicio De Luca sono state archiviate con successo tre anni e mezzo di battaglie legali. Tanto premesso, è giunto il momento di pianificare il futuro: si ritorni all’ordinarietà visto che il presidente della sezione fallimentare Enrico Quaranta ha conferito alla dott.ssa Monica Osteria il ruolo di commissario liquidatore e confermato il prof. Roberto Tizzano come commissario giudiziale.

Ordinarietà intesa in che modo?

Riscrivere lo statuto che all’articolo uno attribuisce ancora ai Legionari di Cristo la maggioranza del CdA; secondo: disporre la riattivazione del nuovo consiglio di amministrazione che vede la Regione, il Comune e la Provincia in ruolo di primo piano.

E’ d’accordo con chi chiesta il ripristino della personalità giuridica pubblica?

Se questo possa essere di giovamento per il futuro del Villaggio bene venga magari ispirandosi al modello efficiente del Banco di Napoli. Ma adesso, l’obiettivo è aprire la fase due: la fine della lunga crisi finanziaria e gestionale.

Redazione