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MADDALONI- Dal 1950, sono passati 72 anni. Poi sono arrivati gli anni belli, quello dello spareggio con il Savoia e non solo. Poi l’altalena tra la prima categoria e la promozione. Anno dopo anno, decennio dopo decennio, non si è mai parlato d’altro tra in frequentatori del campo Cappuccini: un progetto per un nuovo stadio. Attese, speranze e delusioni di tre generazioni. Stamane, addì 27 dicembre 2022, è arrivata la svolta. Anzi la comunicazione ufficiale del Credito sportivo: assegnati definitivamente un milione e 750 mila euro per il progetto esecutivo del nuovo stadio.

Sindaco De Filippo, ci siamo?

E’ arrivato a compimento e a buon fine l’iter di approvazione per il finanziamento per il nuovo campo sportivo. E’ stata notificata la comunicazione ufficiale. In concreto, e senza tanti giri di parole, si passa dal progetto esecutivo approvato al bando di assegnazione dei lavori.

Il progetto è esecutivo?

Assolutamente si. E’ stata scalata, con successo, tutta la filiera delle autorizzazioni istituzionali. In sequenza: c’è il placet del Ministero degli Interni (per la sicurezza dello stadio) e quello dei vigili del fuoco, dell’Asl e infine del Coni.

Quindi in via de’Curtis nascerebbe una cittadella dello sport?

Sorgerà a nord dell’attuale palazzetto dello sport Angioni-Caliendo in un’area che è già stata definita. Insieme all’assessore D’Alessandro è stato messo a punto un progetto per un campo che sarà omologato fino alle competizioni di serie C o Lega Pro come era chiamata qualche anno fa.

Ma, visto da vicino e in grandi linee, come sarà questo impianto?

Avrà un fondo in erba sintetica, una tribuna capace di circa 1500 spettatori con posti a sedere. Un parcheggio capace di accogliere 300 auto. Ma oltre ai numeri è doveroso fare una riflessione.

Cioè?

Si è chiuso un percorso amministrativo che era in piedi da anni, anzi decenni. Ne parlava mio padre quando ero bambino. Senza facili trionfalismi non posso non dire che abbiamo portato al termine e fatto quello che molti altri, per impossibilità, mancanza di opportunità e mille altre ragioni non hanno voluto, potuto o saputo fare. Questo è un fatto oggettivo e incontestabile. Può piacere o non piacere. Si possono avere altri orientamenti o perseguire altri progetti magari alternativi. Ma un fatto va detto: oggi, la nostra comunità centra un obiettivo importante. E in quanto comunità dovremmo essere contenti perchè si cancella una grave ritardo storico e infrastrutturale.

A proposito di tempi, adesso, quanti ci vuole per il bando?

Per le procedure esecutive che saranno immediate, viste la disponibilità immediata del finanziamento (conferito solo oggi), nei prossimi giorni posso fornire informazioni più esatte.

Redazione