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MADDALONI- Umidità, infiltrazioni d’acqua e problemi di carente isolamento delle coperture. Undici anni di ristrutturazioni e manutenzioni periodiche non hanno cancellato l’inadeguatezza e la vetustà della sede che ospita il Comando della Polizia Municipale. Eliminata un’emergenza se ne apre sempre un’altra: nei giorni scorsi è stato necessario un intervento per rimettere in sicurezza l’intonaco sbriciolato nell’area di accesso e presso la sede del piantone. Insomma, è stata tutelata l’incolumità nella zona di accesso principale e nel punto di ricevimento del pubblico. Ma non è finita: in questi giorni di piogge intense e prolungate si è ripresentato il fenomeno delle infiltrazioni di acqua. Ironia della sorte è la stessa problematica che, nel 2011, impose il trasferimento temporaneo degli uffici presso l’ex macello attuale sede del centro polifunzionale. Il problema è stato tamponato, anche con diversi interventi successivi, ma non risolto. Urge rifare la copertura. Tradotto: serve un investimento sostanzioso. Diversamente, è facile dedurre che la sede è inidonea. E si ritorna al passato recente con l’inottemperanza degli «obblighi del datore di lavoro non delegabili» (art.17 del Dlgs 81/08) in combinato disposto con la mancata «valutazione dei rischi» (art.28 del Dlgs 81/08) a cui sommare la violazione dell’art. 64 comma 1 del Dlg 81/08 cioè gli «obblighi del datore di lavoro». Per mettere fine a questa storia senza fine serve una nuova sede per il comando della polizia municipale possibilmente senza barriere architettoniche, dotata di un parcheggio per le pattuglie e anche per gli utenti. La funzione della Polizia municipale è centrale per un buon funzionamento di un ente locale. Pertanto, una nuova sede è indispensabile.




Redazione