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Il sindaco Andrea de Filippo: “Abbiamo dato ampia possibilità ai commercianti di mettersi in regola. Ora, le ragioni degli operatori economici debbono essere coniugate, senza deroghe, e rese compatibili con la normativa in vigore. Il tempo delle esposizioni di frutta e verdura all’area aperta sono immagini accettabili negli anni ’50 del secolo scorso. E’ una questione di tutela della salute pubblica e anche di decoro urbano”

MADDALONI- Commerciante avvisato mezzo salvato. Era stato annunciato. Poi minacciato. I vigili urbani lo scorso mese di dicembre avevano invitato i commercianti a ritirare la merce esposta e soprattutto gli alimenti alle intemperie. Poi è arrivata la diffida e poi un invito pressante. E ora è scattato il blitz: azione congiunta della Polizia Municipale, coordinata dal maggiore Domenico Renga, e del personale dell’Asl. Questa volta, il problema non è solo ammnistrativo e non riguarda solo l’occupazione di suolo pubblico con espositori. Oltre all’occupazione abusiva del suolo pubblico e eventuale intralcio alla viabilità nel mirino è finita la tutela igienica-sanitaria degli alimenti. Le facilitazioni (abusate) post covid sono scadute.

Cominciata la fase dei controlli repressivi

Da oggi, è cominciata la fase dei controlli. L’«Operazione bonifica», seguendo criteri ciclici, prevede ora la repressione e il ricorso alle sanzioni. Sembrerebbe che la nuova azione di prevenzione, informazione e repressione delle occupazioni permanenti, reiterate (gestite con criterio privatistico) e abusive  del suolo pubblico, sia stata accolta prima con sberleffo da parte dei commercianti. Tutte le esposizioni di alimenti senza protezione passati al setaccio del personale sanitario. Le leggi in materia di tutela degli alimenti non tollerano deroghe. E il cibo a pochi metri dai tubi di scappamento delle auto o a contatto con gli agenti atmosferici è qualcosa di intollerabile.

Sindaco De Filippo è scattata la tolleranza zero?

Abbiamo dato ampia possibilità ai commercianti di mettersi in regola. E’ stata ,messa in partica anche una notevole flessibilità in concomitanza delle festività natalizie e a sostegno di un periodi fondamentale per le singole attività commerciali. Ora, le ragioni degli operatori economici debbono essere coniugate, senza deroghe, e rese compatibili con la normativa in vigore. Il tempo delle esposizioni di frutta e verdura all’area aperta e dovunque c’è spazio è finito. Sono immagini accettabili negli anni ’50 del secolo scorso. Nessuna deroga ai criteri di vigilanza sanitaria e amministrativa sulla gestione degli alimenti. E’ una questione di civiltà. E’ una questione di tutela della salute pubblica e anche di decoro urbano.

E’ solo l’inizio?

E’ l’inizio di un confronto franco con gli operatori commerciale che noi sosteniamo per le loro attività ma che, in spirito di reciprocità, debbono contribuire secondo norma al decoro di questa città. Si sta portando a compimento il programma che abbiamo ampiamente annunciato.

Redazione