

MADDALONI- Lavori veri e non slogan. Oggi, è diventato realtà un intervento, atteso da 30 anni, necessario per cancellare il gap infrastrutturale, l’isolamento e il degrado della periferia. Patiti pure i lavori, in concomitanza con l’allargamento di via Baldina, per la costruzione del collettore fognario autonomo lungo l’ex strada provinciale Nola-Caserta (per tutti semplicemente via Cancello) arteria disastrata dalle periodiche esondazioni del collettore regionale ex Casmez.
Assessore D’Alessandro siamo oltre gli annunci e i buoni proprositi…
Ma quale annunci. Sono in corso lavori che dovranno seguire un rigido cronoprogramma. Stiamo parlando dell’investimento di 8,2 milioni di euro, garantiti da Trenitalia, Rfi e Regione Campania, per un «Programma di interventi di sviluppo, riqualificazione e compensazione ambientale» legati alla realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari. E come ogni «fondo di recupero» che si rispetti non saranno concessi soldi a pioggia: solo opere certe in cambio di finaziamenti certi.
Veniamo nel merito. Visto che nell’ex-Casmez non si può scaricare si sta costruendo un recapito alternativo?
In concreto, saranno costruiti oltre due km di fognatura in contropendenza, che sverseranno le acque nel collettore dell’ex statale 265 rinunciando alla confluenza nel recapito regionale. Stamattina, sono iniziati i lavori di posa in opera delle tubature: è previsto un impianto di sollevamento e un sistema di ricapito sulla statale. Intanto, dopo 15 anni, di attesa e di incredibili conflitti di competenze tra Comune e Provincia, si sta cominciano a risolvere per davvero il problema dell’assoluta mancanza di infrastrutture. E questo è l’unica cosa che conta.
