00 2 min 1 anno

MADDALONI- Non ci resta che la saggezza popolare. A chi assomiglia il Pd? “Me pare ‘o ciuccio ‘e Fechella: novantanove chiaje e ‘a coda fraceta! (ovvero: mi sembri l’asino di Fechella, con novantanove piaghe e la coda marcia). Questa ironica espressione napoletana, riferita ad una persona di salute cagionevole, continuamente in preda ad acciacchi e malesseri che le impediscono di adempiere ai propri doveri, è quella che meglio fotografa lo stato di salute dei Dem: alle prese con primarie caotiche, in costante fase di commissariamento e senza leadership condivise. Mancava solo il tesseramento gonfiato. Anche sul circolo di Maddaloni si abbatta la scure contro le “tessere pezzotte”: cancellate 129 tessere considerate irregolari dall’anagrafe provinciale. L’anno 2015) portò il Pd di Maddaloni a quota 220 adesioni. Oggi, secondo i primi dati, tutti da confermare, il partito reale non esiste perché non ha una sede ed ha pochi attivisti che si danno pena di tenere in piedi la baracca. Quello virtuale è mostruoso: la conta tessere arriva a circa 286 adesioni. Ora sono scese a 153. Aggirato ma non troppo il limite delle tre sottoscrizioni per ogni singola carta di credito. Sarebbero fioccate quelle on line dai servizi dei bar-tabacchi. Ma non è bastato. Sarà interessante conosce, nel deserto della politica locale, chi sono i nuovi attivisti del Pd che ancora una volta va alle amministrative con la troika commissariale Correra. Giannini-Ventrone. E la paralisi continua.

Redazione