00 4 min 1 anno
Foto: © tag_reuters.com
Match non facile al Maradona, ma il Napoli è più forte delle difficoltà: apre le danze Kvaratskhelia, Osimhen e Elmas chiudono i conti

È una partita da vincere, parole di Luciano Spalletti. Una dichiarazione chiara e netta, che di conseguenza annulla tutta la retorica che di solito accompagna l’introduzione di una partita. Contano solo i tre punti, conta solo la Cremonese, conta solo compiere un altro passo per poi farne uno in meno. Al bando tutto il resto. Il presente, senza il quale non può esserci futuro, è l’unico pensiero del Napoli, che di certo non avrà dimenticato la cocente eliminazione dalla Coppa Italia per mano della squadra di Ballardini e che, dunque, sa che qualsiasi avversario può far male se non affrontato con la giusta mentalità. Che sia una big o una “piccola”, intenzionata a ravvivare la lotta salvezza.

Che qualcosa sia cambiato lo si nota dallo mancanza di scaramanzia che di solito caratterizza l’ambiente partenopeo. Napoli con la maglia celebrativa di San Valentino, la stessa indossata nel match di Coppa Italia. La Cremonese lotta ed è aggressiva, come se ormai chiunque avesse capito che aspettare gli azzurri arroccati sulla difensiva è oramai inutile. Meglio giocarsela. Un atteggiamento che sorprende gli azzurri, come a sorprendere sono i vari errori in fase di palleggio da parte dei partenopei. La differenza tra le due squadre si chiama Kvaratskhelia, che decide di mettersi in proprio e regalare il vantaggio al Napoli nel suo momento di maggiore difficoltà. Un plauso a grigiorossi che tuttavia continuano a fare la propria partita, nel tentativo di creare grattacapi ad una difesa azzurra più sotto pressione del solito. Contatto dubbio sul georgiano in area lombarda poco prima dell’intervallo.

Non è il solito Napoli, padrone assoluto del match. Ci può stare dopo tante prestazioni consecutive di alto livello e contro una squadra che, in fondo, non ha nulla da perdere. La gara del “Maradona” assomiglia a quella degli ottavi di coppa, nel senso di restare pericolosamente in bilico. Ciò che evidenzia però la forza del Napoli è capire le fasi della partita, serrare i ranghi nei momenti di difficoltà e colpire appena si ha l’occasione. È così che Osimhen trova il 17° gol in campionato, confermandosi primo nella classifica marcatori. Il raddoppio toglie ogni speranza alla Cremonese, Elmas si conferma in stato di grazia subentrando dalla panchina e calando il tris. Per il macedone sesta rete in stagione, per gli azzurri invece la sesta vittoria consecutiva. Spalletti comanda, i partenopei rispondono.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae, Mario Rui (71′ Olivera); Anguissa, Lobotka (86′ Demme), Zielinski (71′ Elmas); Lozano (83′ Ndombele), Osimhen, Kvaratskhelia (83′ Raspadori)
A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Juan Jesus, Gaetano, Zedadka, Zerbin, Politano, Simeone. Allenatore: Spalletti

Cremonese (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari (46′ Valeri), Chiriches, Vasquez (68′ Ghiglione); Sernicola, Pickel (61′ Castagnetti), Meïté (76′ Acella), Benassi, Aiwu; Tsadjout (61′ Ciofani), Afena-Gyan
A disposizione: Saro, Sarr, Galdames. Allenatore: Ballardini

Arbitro: Massimi di Termini Var: Banti Avar: Doveri
Reti: 21′ Kvaratskhelia 65′ Osimhen 79′ Elmas
Ammoniti: Vasquez (C), Aiwu (C)
Angoli: 9-7
Recupero: 1′ p.t., 5′ s.t.

  • PER TUTTE LE NOTIZIE DI GIORNALENEWS CLICCA QUI
Luigi Ottobre