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Scoppia la polemica   sulla mancanza di toilette negli uffici postali di Maddaloni.
In questi giorni  sulle  pagine  dei web sono fioccate proteste in un modo tutto particolare per una vicenda già nota, tutta tipicamente italiana, che già da anni fa discutere.
Alcuni cittadini hanno denunciato  questo tipo di disservizio che abbiamo verificato anche di persona recandoci negli uffici postali  di Maddaloni.
Come alle poste centrali di corso primo ottobre, in corso di ristrutturazione, una struttura imponente, sempre  affollata ma  senza nemmeno un bagno per la clientela.
Eppure nel terzo millennio gli sportelli aperti di Poste Italiane sarebbero tenuti ad attrezzarsi. Lo ha confermato, qualche tempo fa, anche una nota del ministero della Salute sottolineando l’obbligo per i pubblici esercizi di dotarsi dei servizi igienici ai sensi dell’articolo 28 del Dpr 327/80. Ma la conferma  si ha anche qualche anno fa una sentenza del Tar della Campania ha stabilito che «Poste Italiane è una struttura privata tenuta al pari delle altre alle predisposizioni di tutte le cautele e gli accorgimenti per ridurre i disagi all’utenza». E dunque deve dotare i suoi uffici di bagni pubblici.
Per i poveri utenti in particolare per le persone anziane trovare un bagno negli uffici postali è una chimera.  Semplicemente perché non ci sono. O meglio, non ci sono per la clientela. La risposta agli utenti sarà un secco no se chiederete di usare i servizi igienici. Perché quelli che ci sono, sono destinati ai chi in queste strutture lavora, e non ai clienti.
Clienti, ma la maggior parte persone anziane,  che molto spesso sono costretti ad aspettare a lungo per effettuare una semplice operazione e se hanno bisogno del bagno è meglio che se ne vadano altrove e qui le lamentele degli operatori che sono costretti a volte a pulire e a sanificare i luoghi vicino alle loro attività commerciali.
Per il momento non ci sono novità e tantomeno Poste Italiane per il futuro ha intenzioni di intervenire rifugiandosi nella questione di sicurezza e per motivi di sicurezza non possono mettere a disposizioni bagni per l’utenza, insomma si lascia immaginare o capire cosa possa accadere in determinate situazioni quando tra gli utenti incolonnati in fila ci sono anziani, o magari donne in gravidanza o disabili.
Per terminare la mancanza dei bagni negli uffici postali è un’illogicità, una dei disservizi sui quali bisogna impegnarsi  per dimostrare che siamo un paese civile.
 
 

bocchetti