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Il rammarico dell’ex sindaco di Maddaloni, ex assessore provinciale ed ex coordinatore del Pd. E l’ironia: “Speriamo che almeno abbiano la stessa tempestività nel restituire i soldi delle tessere che sono state depennate…”

Riceviamo e pubblichiamo

Ai quattro candidati alla carica di segretario del Pd,

Con sommo rammarico ho dovuto constatare che tra le tessere depennate dalla commissione per il congresso c’era anche la mia. Dopo 14 anni, avevo deciso di iscrivermi nuovamente al Partito democratico, in quanto avevo percepito un entusiasmo nuovo intorno al progetto. Coinvolto da tanti amici mi era sembrato di ritrovare quello spirito che quasi 20 anni fa mi spinse ad essere uno dei fondatori del Pd in provincia di Caserta. Ho sperato che il Pd potesse finalmente essere quella casa dei Cattolici e dei Riformisti di cui la politica italiana ha bisogno. I fatti dicono che quelle sensazioni positivi che mi erano giunte e mi avevano indotto a voler rientrare erano sbagliate… Lo dico con profondo rammarico in quanto ho sempre sperato in questo partito di cui sono stato anche coordinatore, sindaco di una grande città come Maddaloni e assessore provinciale. Ancora una volta le buone intenzioni si schiantano contro liti, tensioni e scelte cervellotiche. Che peccato! Speriamo che almeno abbiano la stessa tempestività nel restituire i soldi delle tessere che sono state depennate…

Michele Farina, ex sindaco di Maddaloni, ex assessore provinciale ed ex coordinatore del Pd

Redazione