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SAN FELICE A CANCELLO – Sono 1406, le firme raccolte dal gruppo parrocchiale di Cancello Scalo.

Riceviamo e pubblichiamo la missiva indirizzata al vescovo di Acerra Antonio Di Donna, ai vescovi della Conferenza Episcopale Campana e allo stesso don Giuseppe De Rosa, parroco della Parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Cancello Scalo.

In seguito ad una lettera pubblicata da un giornale locale, diretta al Papa e a tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Campana, Mons. Di Donna e don Giuseppe De Rosa hanno subito pesanti attacchi da un limitato gruppo di concittadini della frazione di Cancello Scalo, firmatari della suddetta lettera.

Questa missiva ha suscitato sentimenti di profondo sconcerto, amarezza e di incredulità nella comunità cancellese. La stessa non si ritrova nella narrazione fantasiosa di una realtà di paese fondata su odio e divisione.

Il nostro Parroco, don Giuseppe, in primis, si è sempre adoperato per il bene comune, con generosità e carità cristiana, sollecitando, con delicatezza, la partecipazione alla condivisione.

Contrariamente a quanto affermato, don Giuseppe è sempre stato aperto ad ogni iniziativa ed attività volte a promuovere incontri tra persone, di ogni età, che si spendono con e per gli altri “e fanno della gratuità la loro forza“.

Siamo certi che, se il nostro Vescovo, non ha ritenuto di adottare alcun provvedimento riguardo don Giuseppe è perché la realtà è ben diversa da quella descritta!

Siamo fiduciosi che l’intera comunità sia pronta a “camminare” senza che i pregiudizi condizionino il nostro agire e le nostre parole.

Redazione On Line