00 4 min 1 anno

MADDALONI- De Filippo dà i numeri. Carte in piazza: sulla questione molto controversa del ruolo acqua 2019, il sindaco divulga i dati e elenca le ragioni delle ingiunzioni inviate dalla Sogert.

“Prima di spiegare, nei dettagli e documenti alla mano, cose è successo o cosa sta succedendo e cosa è stato deciso di fare debbo fare due doverose e indispensabili premesse…”

..due premmesse?

Si due. La prima: ritengo doveroso rispondere ed esercitare il diritto di replica alle affermazioni ingenerose, infondate e ingiuriose fatte da Antonio Gannini del Pd. Anzi, ritengo vergognoso che Giannini, rappresentante di un partito che ha contribuito ad affossare le casse comunali sotto un macigno di 40 milioni di euro, a colpi di debiti e incoraggiando l’evasione tributaria di massa nonché l’impunità di imprese e società, possa esprimere giudizi sull’operato dell’amministrazione che ha posto rimedio a cotanto sfascio rimediando alla fuga dai tributi. Non si può parlare disattivando la memoria. Quanto è troppo, è troppo.

Ma ritorniamo sempre a rivangare il passato?

Ma quale passato: i debiti accumulati li stiamo pagando ancora oggi.

E la seconda premessa?

Ho detto e ripeto: chiediamo scusa se abbiamo scomodato o arrecato disturbo ai cittadini. Ma l’abbiamo fatto con un duplice intento: tutelare chi ha pagato e, ovviando a qualche imprecisione, stanare gli evasori. Se c’è stato disagi chiediamo scusa,a ncora una volta, ma l’entrate vanno salvaguardate.

Ci spiega cosa sta succedendo?

C’è un problema tecnico notevole: Poste Italiane ci ha fornito i dati dei versamenti aggregati senza specificare generalità e coordinate dei singoli utenti. A questo si aggiungono ni dati incompleti di chi ha utilizzato i servizi di pagamento di Lottomatica e non solo. Pertanto, per evitare di incorrere nelle prescrizione biennale e recare nocumenti a chi ha pagato, abbiamo deciso di inviare gli accertamenti. Chi ha pagato sarà esentato dal rifarlo. Chi non ha ricevuto, per mille ragioni, i bollettino potrà regolarizzare. Chi ha evaso ha possibilità di ravvedersi.

Quindi non si poteva fare altrimenti?

Purtroppo no. Infatti, abbiamo proceduto a stipulare una nuova convenzione con poste e con il servizio Pago Pa, i disservizi (avuti con il ruolo 2018 e 2019) non si ripeteranno più.

E che ci dice dei disagi?

Se ci sono stati dei disagi chiediamo scusa. Ma debbo dire, dati alla mano, che la situazione non è così a tinte fosche come è stata dipinta: ad oggi, sono state fatte solo 96 revoche. Ben poca cosa rispetto alle 9 mila cartelle inviate per il 2019 (pari a 1,4 milioni di euro). E’ vero che ci sono due mesi di tempo. Ma i dati parlano chiaro: per il ruolo 2018, sono state inviate 7 mila cartelle (pari a 1,7 milioni di euro). Gli sgravi complessivi fatti sono 800. Si prevede che al massimo arriveranno a 1600. Stiamo parlando dal 5 al 10% degli utenti.

E se ci sono stati mancati recapiti?

Può darsi. Ma tra gli sgravi, i mancati recapiti non si supera la soglia del 10 per cento. Tutto il resto purtroppo, anche nella più ottimista delle previsioni, è da addebitare all’evasione. E anche questo è esercizio di equità fiscale. Ma con i nuovi sistemi anche gli inciampi organizzativi saranno risolti. Resterà solo la lotta all’evasione.

Redazione