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Dal 6 marzo la seconda stagione tratta dai best sellers di Maurizio De Giovanni. Lino Guanciale, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Antonio Milo, Enrico Ianniello e tanti altri protagonisti ci riportano nella Napoli Anni Trenta

È da tempo uno degli eventi televisivi più attesi e non potrebbe essere altrimenti visto lo spessore della proposta. Il conto alla rovescia è praticamente terminato e dal 6 marzo arriva su RaiUno la nuova stagione de “Il Commissario Ricciardi”, la serie televisiva liberamente ispirata ai grandi successi editoriali di Maurizio De Giovanni. Clamoroso fu il successo della prima stagione, chiusa in un crescendo di consensi il 1° marzo del 2021 in piena pandemia e con il triste ricordo di un’Italia ancora divisa in fasce colorate.

Di opere tratte dai lavori di De Giovanni ne abbiamo viste tante in scala per il piccolo schermo (spesso anche con qualche frecciatina da parte dell’autore che non ha mai fatto mistero di non gradire certi stravolgimenti dovuti al racconto televisivo, ndr), ma con “Ricciardi” è stato amore a prima vista grazie anche ad una macchina capace di dare il meglio in ogni suo aspetto. Dai luoghi che hanno riportato alla Napoli degli Anni Trenta, passando per l’eccellente recitazione dei personaggi entrati subito nel cuore del pubblico.

Lino Guanciale e Serena Iansiti
Quattro puntate da 100 minuti l’una con il Commissario diviso tra nuovi omicidi e questioni sentimentali

Il Commissario Ricciardi” torna con quattro nuovi episodi in una Napoli ai tempi del fascino e un cast che quasi non ha bisogno di presentazioni ad iniziare da Lino Guanciale, alle prese con nuovi assassini da smascherare e una vita sentimentale ancora in bilico tra la bellezza di Livia e la delicatezza di Enrica (le riconfermate Serena Iansiti e Maria Vera Ratti). Il dono/maledizione di Ricciardi resta intatto: riesce a vedere i fantasmi delle persone morte in maniera violenta ed è in grado di ascoltarne le loro ultime parole pronunciate.

Al suo fianco gli amici più cari nella vita e nel lavoro come il Brigadiere Raffaele Maione (uno straordinario Antonio Milo) e il medico legale Bruno Modo (l’attore dal forte legame con la città di Maddaloni, Enrico Ianniello). Dopo quasi due anni il pubblico ritroverà anche altri personaggi amatissimi come Bambinella (interpretato da Adriano Falivene), Fabrizia Sacchi (Lucia, moglie del Brigadiere Maione), Mario Pirrello (il Questore Garzo), Peppe Servillo (don Pierino Fava). Atmosfere poliziesche e melodramma in una seconda stagione che vedrà il Commissario abbattere alcuni muri della sua esistenza.

Enrico Ianniello, Lino Guanciale, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti
Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni al centro della fiction: la voce di Minnie Diodati, la bravura di Rossella Di Lucca, la bellezza del Teatro Garibaldi

La provincia di Caserta nuovamente protagonista assoluta. Abbiamo detto di Enrico Ianniello ma l’elenco non può che continuare con Santa Maria Capua Vetere e il Teatro Garibaldi nella cui storica sala sono state girate tante scene. Tra i ritorni più attesi, però, c’è quello di una grande protagonista della passata stagione, il soprano di Maddaloni, Filomena “Minnie” Diodati che ancora una volta presterà la sua straordinaria voce all’attrice Serena Iansiti nel ruolo di Livia Lucani. Dopo gli strepitosi consensi della prima serie, la voce di Minnie Diodati accompagnerà ancora il pubblico in ben tre momenti delle nuove puntate.

Il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

La città di Caserta, invece, potrà contare ancora sulla bravura di Rossella Di Lucca, tra le protagoniste de “E’ stata la Mano di Dio” di Sorrentino, presente già nella passata stagione e che ritroveremo, almeno in un episodio, nei panni di Carla, la maestra amica del cuore di Enrica che cercherà di dare consigli preziosi alla sua compagna in tema di sentimenti. Per Rossella Di Lucca un ritorno fortemente voluto da tutta la produzione a conferma di come l’attrice casertana sia ormai abituata a frequentare i set più importanti del cinema e della fiction made in Italy.

Rossella Di Lucca

Quattro puntate da 100 minuti circa per un intero mese di marzo in compagnia di “Ricciardi” e dei suoi casi. Nella prima puntata si indagherà sulla morte di un uomo trovato morto nel banco lotto dove lavorava. Tra i libri di Maurizio De Giovanni utilizzati per questa seconda stagione troveremo “Per mano mia”, “Il Natale del Commissario Ricciardi”, “Anime di vetro”, “Serenata senza nome”, “Rondini d’inverno”, “Notturno per il Commissario Ricciardi”, “Sipario per il Commissario Ricciardi”.

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Vincenzo Lombardi