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Tra le indiscrezioni, l’assessore Nunzio Sferragata sarebbe vicino a Maddaloni Futura

MADDALONI- Sarà formata da tutte liste civiche, fino a prova contraria. La “maggioranza arcobaleno”, che sostiene il sindaco De Filippo, è in ebollizione perpetua. E’ una “maggioranza totale”: contiene se stessa e pure l’opposizione a se medesima. Basta osservare le botte da orbi, e le stilettate velenose, che si scambiano senza complimenti gli assessori, sulle pagine personali dei social. Vedere per verificare. Poi ci si mettono i coordinatori, commissari (locali e provinciali) e sedicenti spin doctor a dare più sapore alla contesa con invasioni di campo e polemiche a distanza. Ma in un clima preelettorale, man mano che cresce l’ansia di visibilità, ci può anche stare. Quello che impazza davvero, nella maggioranza di tutti i colori dell’iride, è il cambio di posizionamento. Non si cambia più schieramento, ma colore di casacca. Indosseranno ora la maglia fuxia di Italia Viva (in versione lista civica) gran parte dei consiglieri uscenti: Giuseppe Carfora, Giuseppe Magliocca, l’ex assessore Giuseppe D’Alessandro, Peppe Lutri, Nunzio Caiazzo, Rosa Rivetti, forse la sorella del consigliere regionale Santangelo, Di Rosa, Angelo Campolattano. Ma il gossip, tutta da verificare, riguarderebbe il riposizionamento dell’assessore Nunzio Sferragata che, secondo i rumors, potrebbe entrare nelle liste di Maddaloni Futura, la creatura politica di Lerro e De Rosa. Già al loro posto: Cambiamo Insieme di Gigi Bove, Riscossa di Maddaloni, Maddaloni Green di Bruno Cortese e Movimento popolare di Franco Merola.

Il “caso centrodestra”

E poi c’è il “caso centrodestra”. Il caso c’è e si vede pure. Primo appunto: il tavolo provinciale (ovvero Mastroianni della Lega, Guida di Fi e Cerreto di Fdi), con molta precisione chirurgica, fino ad oggi, ha evitato accuratamente di fare menzione, nei comunicati stampa di Maddaloni i tutti ni comunicati che proclamano l’obiettivo di presentare liste e la coazione unita in tutti i comuni che vanno al voto. Realismo, diplomazia e voglia di non entrare in rotta di collisione con De Filippo. Ma sembra esserci uno scollamento tra le direttive provinciali e locali. Si va in ordine sparso. Se la Lega, non strutturata sul territorio, potrebbe optare su candidati inseriti nelle liste del sindaco, per Fratelli d’Italia c’è un doppio problema. Oggi, all’nettamente all’opposizione e fieramente avversa a De Filippo dovrebbe fare un percorso di ricomposizione dei rapporti. E poi cimentarsi nel varo della lista. Due problemi non da poco, visto che il tempo stringe. Solo in Forza Italia esiste una chiara diversità di vedute: alla prudenza dei provinciali si contrappone la volontà del commissario locale di non rinunciare al simbolo. La questione resta aperta. La maggioranza arcobaleno sarà formata da tutte civiche, salvo defezioni o improbabili ripensamenti.

Redazione