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di Elio Bove

A partire dal 9 aprile prossimo, il giorno di Pasqua, nelle diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, saranno sospese, in via sperimentale e per tre anni, le presenze di padrini e madrine ai battesimi, alle cresime e al Rito dell’Iniziazione Cristiana
degli Adulti. Lo ha deciso il vescovo delle diocesi, Giacomo Cirulli. Una decisione che è stata annunciata sul sito delle diocesi e che sarà sancita ufficialmente il  20 marzo  prossimo, quando Monsignor Cirulli promulgherà un decreto con il quale si disciplina la presenza dei padrini e delle madrine. La nuova norma sarà esecutiva dal giorno di Pasqua (9 aprile). “Sarà possibile, in deroga a tale norma, ammettere la presenza dei Padrini e delle Madrine nella celebrazione dei Sacramenti fino al 28.05.2023, Solennità di
Pentecoste, esclusivamente per le celebrazioni già fissate nel calendario delle singole comunità”, specificano le diocesi nel comunicato. “Ai parroci è lasciata la facoltà di rilasciare o meno il nulla osta per la celebrazione dei Sacramenti del battesimo e della cresima al di fuori del territorio diocesano; il vescovo raccomanda, tuttavia, che esso sia concesso per giusta motivazione, come previsto dal Codice, e per ragioni non connesse alla presenza dei padrini e delle madrine. Sarà comunque possibile rilasciare attestazione di idoneità per coloro che dovranno svolgere l’ufficio di Padrino o Madrina in territorio extra-diocesano, ove tale ufficio non risulta sospeso e solo in presenza dei requisiti richiesti e in assenza di impedimenti”, conclude la nota.

Redazione