Medico e accademico, responsabile del Servizio di Dermatologia pediatrica alla Vanvitelli e professore universitario: Piccolo è autore di 161 pubblicazioni scientifiche e di tre libri. Nel 2019 vince la borsa di studio assegnata dal World Congress of Dermatology
C’è una Maddaloni che eccelle, di cui spesso se ne cantano le lodi ma che a volte rischia di passare sotto silenzio. Ed è forse il caso di portarla alla luce, soprattutto quando di tratta di un astro nascente della medicina, in particolare del mondo dermatologico. Si tratta di Vincenzo Piccolo, figlio del noto dottor Stefano, la cui premiazione nel giugno del 2019 con la borsa di studio ai World Congress of Dermatology non ha avuto il giusto risalto.
Il World Congress of Dermatology (WCD) è organizzato dall’ILDS (The International League of Dermatological Societies) ed è uno dei più grandi incontri di dermatologia al mondo. Il primo congresso si è tenuto a Parigi nel 1889. L’evento si tiene ogni 4 anni, con il prossimo programmato per il 3-8 luglio 2023 a Singapore. Il WCD consente agli specialisti di condividere le proprie conoscenze, i risultati della ricerca e le esperienze cliniche e di costruire le proprie reti professionali. Negli ultimi 130 anni, la WCD ha riunito esperti e organizzazioni competenti e ha sollevato l’importanza delle malattie della pelle. Nel 2019 Vincenzo Piccolo ha vinto la borsa di studio, offerte dal WCD per aiutare tirocinanti meritevoli e idonei, dermatologi e altri provenienti da tutto il mondo a partecipare al Congresso.
Vincenzo è Responsabile del Servizio di Dermatologia pediatrica all’Università della Campania Luigi Vanvitelli ed abilitato a titolo di professore associato in Dermatologia. Una carriera tra l’attività medica e quella accademica, essendo anche docente di Master universitari e insegnante di corsi di dermatologia e gestione diagnostico-terapeutica dei tumori cutanei. Tra l’altro, Piccolo possiede esperienza nella gestione delle malattie dermatologiche, con particolare competenza in dermatologia pediatrica e dermatoscopia. È anche autore di 161 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e nazionali, di 3 libri di testo universitari e di 8 capitoli di libri. Un curriculum che lo porta a tenere in numero enorme di conferenze in diverse zone del mondo.
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