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MADDALONI- Brutti segnali. Lunedì ci saranno due ore di assemblea. I dipendenti della Velia Ambiente non ci stanno: non rinunciano al 50 per cento degli emolumenti collegati alla cessazione del rapporto di lavoro. Al momento, portano a casa solo il 50 per cento spettante alla Buttol. Non disponibile la restante parte spettante all’azienda subentrante. Pe una questione tecnica, per emessa interruzione del rapporto di lavoro, l’Inps non può liquidare la restante parte. Cose inattese perché i dipendenti restano a mani vuote. E c’è una profonda insoddisfazione. La procedura tecnica di liquidazione delle spettanze andava fatta prima, visto che Velia Ambiente, era già titolare del fitto del ramo d’azienda. C’è una via d’uscita. i dipendenti dovrebbero rivolgersi al giudice del lavoro per vedere riconosciuti i diritti maturati ma non legittimati dalla procedure conseguenti. La questione non piace ai dipendenti. Non vogliono adire alle vie legali per ottenere un diritto maturato. E’ facile prevedere che la tensione sia destinata a crescere. La questione degli emolumenti è solo l’inizio. C’è forte l’insoddisfazione per il minacciato decollo del nuovo appalto e ritardata apertura del nuovo cantiere. Tocca ai sindacati la mediazione per disinnescare una crescente insoddisfazione.

Redazione