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Kvaratskhelia diventa Kvaradona, Rrahmani firma il raddoppio: il Napoli vola a +18 sull’Inter quando mancano 12 giornate alla fine del campionato

Lazio incidente di percorso? Non poteva esserci avversario migliore per il Napoli per capire se la sconfitta di una settimana fa contro la squadra di Sarri s’è trattato solo di un passo falso. Subito l’Atalanta, altra “sorella” del campionato che, seppure non nel suo momento migliore, è sempre in grado di mettere in difficoltà chiunque, come spesso successo anche agli azzurri. Si attendono risposte dai partenopei nel complicato match del Maradona, una sorta di primo match point: vincere significherebbe portarsi a +18 sull’Inter sconfitta a La Spezia a 12 giornate dalla fine, in attesa di capire cosa accadrà per quanto riguarda il “caso Juventus“: saranno restituiti i 15 punti di penalizzazione ai bianconeri? E quale sarà allora la distanza tra la squadra di Spalletti e quella di Allegri? Domande che ora passano in secondo piano, perché i tre punti intanto sono in cassaforte.

Intenso. Non c’è altro aggettivo per descrivere il Napoli dei primi minuti: pressing aggressivo alla ricerca del pallone, velocità nella manovra e tanto movimento in campo. L’Atalanta non è certo squadra da spaventarsi, accetta di duellare con gli azzurri e ne esce un match di alto ritmo, con un predominio partenopeo nel possesso. Col passare dei minuti i nerazzurri provano a imbastire il proprio gioco, appoggiandosi a Zapata e Højlund, ma sono sempre gli azzurri ad attaccare in modi variegati. Si prova con l’azione corale, si tenta di sfruttare la profondità di Osimhen, a volte c’è un pizzico di frenesia, altre ci si affida alle fiammate di Kvaratskhelia e Politano. Sono dell’ex Sassuolo le due migliori chance del primo tempo – entrambe sventate da Musso – che scorre via velocemente.

IL CAPOLAVORO DI KVARATSKHELIA

Anche nella ripresa è sempre il Napoli a fare la partita, a mancare è la giocata giusta per sbloccare il risultato, grazie anche all’ottima prova difensiva degli orobici. Poi sul terreno di gioco atterra il marziano Kvaratskhelia che s’inventa il capolavoro che fa esplodere il Maradona. Il vantaggio non distrae gli azzurri, vogliosi di andare alla ricerca del raddoppio. Si sveglia anche l’Atalanta, costretta a reagire. I partenopei perdono un monumentale Kim, no problem: subito dopo Rrahmani fa esultare ancora tutta Fuorigrotta. Match chiuso, il Napoli torna alla vittoria e si riporta a +18 sull’Inter.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae (76′ Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (66′ Ndombele); Politano (66′ Elmas), Osimhen (85′ Simeone), Kvaratskhelia (85′ Zerbin)
A disposizione: Meret, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Demme, Gaetano, Zedadka. Allenatore: Spalletti

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi (89′ Lookman), Djimsiti (44′ Demiral), Scalvini; Maehle (68′ Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (68′ Boga); Højlund (46′ Muriel), Zapata
A disposizione: Sportiello, Rossi, Palomino, Okoli, Soppy. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Colombo di Como Var: Valeri Avar: Abisso
Reti: 60′ Kvaratskhelia 77′ Rrahmani
Ammoniti: Ruggeri (A) Osimhen (N), Scalvini (A)
Angoli: 9-4
Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t.

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Luigi Ottobre