00 3 min 1 anno
Nota del Pd sui “tentativi di non dare centralità alla politica e alla città”

Riceviamo e pubblichiamo

MADDALONI- Il nostro territorio, negli ultimi anni, ha sofferto sempre più una deriva verso la personalizzazione esasperata dell’esercizio della cosa pubblica contribuendo ad un processo di disamoramento verso la politica da parte dei nostri concittadini. In questo scenario, abbiamo lavorato affinché si potesse davvero ripartire la Politica, rilanciando il ruolo fondamentale dei partiti come veicoli di elaborazione politico-culturale e punto di riferimento dei cittadini da rappresentare nelle istituzioni. L’elaborazione di un progetto partecipativo e inclusivo, che aveva l’intento di fornire un duplice contributo per la città: l’affermazione di un modello condivisibile di “BUONA POLICA” e di “BUON GOVERNO”. Per queste ragioni si è ambiziosamente provato di costruire un campo largo democratico e progressista con la partecipazione del Pd, del M5S, Sinistra Italiana, Psi, aperto alle forze sociali e sindacali, all’Associazionismo e ai movimenti e che traesse la propria spinta da un programma e un progetto alternativo ad un modo esclusivamente personalistico di gestire la cosa pubblica.

In questo quadro, come Partito Democratico, abbiamo impiegato le migliori risorse e condiviso un’idea progettuale, individuando nell’avvocato Luigi Russo il meglio che potesse rappresentare questa nuova fase grazie, innanzitutto, alla sua indiscussa appartenenza a questo campo certificata dall’esperienza amministrativa (consigliere comunale, consigliere provinciale e segretario di sezione), oltre ad essere un professionista stimato al di là dei confini maddalonesi.

Attorno a questo ragionamento abbiamo lavorato per emarginare la politica di tipo personalistico per promuovere un discorso nuovo basato sulla partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica bandendo lo stereotipo dell’uomo solo al comando e/o del singolo candidato consigliere a rappresentare se stesso e non l’interesse primario della città.

Nostro malgrado abbiamo avuto difficoltà a portare a termine questo percorso sia per difficoltà interne alla coalizione che ha puntato più a guardare chi dovesse essere il candidato sindaco che il progetto politico, portando a contrapposizioni che hanno logorato i candidati stessi, sia per l’assurda situazione in cui versa il nostro partito che non ha saputo trovare la coesione necessaria per portare avanti questo ambizioso progetto politico. Purtroppo l’assenza di organismi dirigenti a livello provinciale e regionale ha consentito addirittura a chi ricopre incarichi di partito di lavorare contro il partito a Maddaloni. E’ per questo motivo nella riunione di ieri abbiamo ritenuto necessario prendere una pausa per riflettere e per verificare il prosieguo dell’impegno del Partito nel prosieguo di questa campagna elettorale prossima.

Redazione