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Gli azzurri scrivono un’altra pagina di storia, Eintracht battuto anche nel match di ritorno: doppietta di Osimhen e Zielinski su rigore

Un passo verso la storia, nell’anno in cui il Napoli pare si stia apprestando a scrivere nuove pagine del libro del calcio. Serve però ancora uno sforzo, perché per quanto lapalissiano possa sembrare, mai dire mai. È sufficiente calare di un minimo la concentrazione, pensare oltre il presente, credere che si tratti di pura formalità ed ecco che può andare all’aria tutto quanto di buono finora costruito. I tedeschi poi, c’hanno già insegnato di essere duri ad arrendersi prima che sia giunta la parola fine.

L’approccio degli azzurri è tale da non far temere cali di concentrazione, non ammissibili considerando che l’Eintracht si è presentato al “Maradona” con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere. Qualche errore di troppo che di rado si vedono tra i partenopei, ma nel complesso sono loro a dettare i tempi del match tra gestione e tentativi di folate. La stessa pressione dei tedeschi non preoccupa più di tanto gli azzurri, che faticano a costruire ma che tuttavia hanno le migliori occasioni – entrambe targate Kvaratskhelia – in un primo tempo dai ritmi bassi e che nel recupero vede l’ennesima rete di Osimhen. Da sottolineare l’ottimo comportamento della retroguardia di Spalletti dinanzi alle avanzate delle “Adler”.

Pratica nella sostanza risolta dopo 45 minuti, le speranze di rimonta dell’Eintracht svaniscono definitivamente quando Osimhen timbra il 23° gol della sua stagione, il quarto in Champions League. Dopodiché è solo accademia, con il Napoli che prova a divertirsi e a divertire. Il fallo di Sow su Zielinski dà agli azzurri la possibilità di arrotondare il risultato, lo stesso polacco trasforma dal dischetto e cala il tris. Con la qualificazione in tasca Spalletti concede minuti di riposo a chi ha giocato di più, in vista anche del match di campionato contro il Torino. Ai granata si penserà da domani, stasera è tempo di festeggiare un traguardo storico mai raggiunto dai partenopei. I quarti di finale sono realtà, tutto quanto accadrà d’ora in avanti in Europa sarà una splendida avventura.

TABELLINO

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Min-jae (66′ Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (74′ Ndombele), Politano (67′ Lozano), Osimhen (81′ Simeone), Kvaratskhelia (74′ Elmas)
A disposizione: Gollini, Idasiak, Bereszynski, Ostigard, Olivera, Gaetano. Allenatore: Spalletti

Eintracht (4-2-3-1): Trapp; Aurélio Buta, Lucas Melo, N’Dicka, Lenz (67′ Max); Rode (74′ Jakić), Sow; Knauff (62′ Alidou); Götze, Kamada, Borré
A disposizione: Ramaj, Horz, Hasebe, Touré, Smolčić, Chandler, Alario. Allenatore: Glasner

Arbitro: Taylor Var: van Boekel Avar: Manschot
Reti: 45+2′ 53′ Osimhen 64′ Zielinski (rig)
Ammoniti: N’Dicka (E), Lenz (E), Götze (E), Mario Rui (N)
Angoli: 4-3
Recupero: 2′ p.t., 2′ s.t.

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Luigi Ottobre