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La cronaca sportiva sporcata da un pomeriggio di scontri

Il Napoli scrive la storia. Passando per la prima volta ai quarti di finale, batte l’Eintracht Francoforte per 2-0 all’andata e 3-0 al ritorno al Maradona. Ora l’obbiettivo non è solo l’innominabile scudetto, ma anche arrivare il più lontano possibile in Champions. Il primo tempo inizia con il botto e finisce con un gol di testa di Osimhen su assist di Politano. Nel secondo tempo ritorna a segnare Osimhen. La doppietta Osimhen su assist di Di Lorenzo il rigore segnato da Piotr Zieliński al 64′ tolgono ogni speranza all’ Eintracht di Francoforte. I napoletani possono ritenersi fieri di un’annata d’oro. Ad oggi, è il Napoli più forte di tutti i tempi. Più forte persino di quello di Maradona. La più forte in assoluta non solo in Italia. Eppure più di uno aveva parlato di un Napoli superlativo in Italia per via di un Campionato mediocre. Il valore dei partenopei è da rapportare al fatto che in Europa, l’Italia piazza ben tre squadre tra le prime otto. Altro che campionato mediocre. Il calcio in Italia cresce, con in testa il Napoli. Il club utilizza il metodo accelerato di ammortamento che alleggerisce subito i costi. E consente di realizzare plusvalenze anche a distanza di anni. A rovinare la giornata è stata la guerriglia scatenata in pieno centro della città dai tifosi tedeschi. Via Calata Trinità Maggiore è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. Dopo la partita, momenti di tensione vicino all’hotel dei tifosi tedeschi. Incendiata un’auto della Polizia. Terrore tra i passanti e i commercianti della strada. Gli scontri sono iniziati quando i tifosi tedeschi, che in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, dovevano salire sui bus che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiavano. A quel punto, sono comparse diverse decine di persone con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.

Annalisa Capasso