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La mappa del disagio e le categorie più a rischio

Il Sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, corre ai ripari, per far fronte alle numerose richieste da parte dei cittadini di un “contributo economico a sostegno di particolari esigenze personali e nello specifico di un sostegno economico per reperire una nuova soluzione abitativa propria, nonché per il pagamento di bollette (gas e luce) e anche per le esigenze di natura sanitaria”. Situazione, quest’ultima, stando “alle documentazioni prodotte”, che fa emergere un quadro preoccupante, perché sono in molti che“versano in precarie condizioni economiche, sociali e sanitarie disagiate”. E’ un allarme che dovevamo aspettarci. Infatti, la situazione economica di tantissime famiglie è notevolmente peggiorata. “Le conseguenze dell’emergenza sanitaria, causata dalla pandemia, comportano, nel contempo, anche il persistere di una grave emergenza economica e sociale”, si legge nella determina a firma della Dott.ssa Antonella Ricciardi. La condizione che maggiormente preoccupa è dovuta al fatto che “le famiglie e le persone che già vivevano in condizione di disagio e precarietà, adesso non riescono a far fronte nemmeno per l’acquisto di beni di prima necessità per soddisfare i bisogni primari della vita (alimenti, farmaci, fitto ed utenze)”.  “Sul territorio cittadino – come risulta dal monitoraggio costante delle persone e dei nuclei che si rivolgono ai Servizi Sociali – negli ultimi anni è presente un numero notevole di famiglie ad alto rischio di disagio”, continua la Dirigente del Settore Servizi alla Persona. Il momento è di estrema gravità, se si considera che “intere famiglie che non percepiscono alcuna forma di sostegno al reddito e alla povertà per la mancanza dei requisiti per l’accesso ai benefici previsti dalle norme vigenti (Reddito Di Cittadinanza ed altro), perché ancora non maturati”. Ci sono poi “coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi mesi ma che registrano un reddito derivante dagli anni precedenti, stranieri che non hanno maturato il periodo di residenza previsto per legge, coniugi separati anche non legalmente e non divorziati” Le conseguenze della delicata situazione incidono particolarmente sulla salute, sui malati per “l’acquisto di farmaci non forniti dal SS.NN” e per le “prestazioni mediche non accessibili per la mancanza di adeguate risorse sanitarie che impongono il ricorso a strutture private”. Critico è anche lo stato in cui versano “nuclei ucraini, fuggiti dagli orrori della guerra, e che hanno fatto richiesta di aiuto economico al Comune”. Maddaloni ha bisogno di sempre più risorse (ad esempio cibo, medicinali e abitazioni) per mettere gli indigenti nella condizione di poter sopravvivere. Si rischia così di accentuare ulteriormente il problema della povertà.

Elio Bove